21 maggio 2024

Ritratti di Rosso Ferrari: fotografie di Luigi Ghirri al MAUTO di Torino

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Sotto la guida della neo-direttrice Lorenza Bravetta, il museo MAUTO di Torino apre le porte ai linguaggi dell’arte, con la mostra di Luigi Ghirri: fotografia d’autore per raccontare la cultura automobilistica

MAUTO, Luigi Ghirri, Rosso Ferrari. Courtesy MAUTO 2024
MAUTO, Luigi Ghirri, Rosso Ferrari. Courtesy MAUTO 2024

L’apertura all’arte è solo una delle novità che la nuova direzione del MAUTO – Museo dell’Automobile di Torino, sotto la guida di Lorenza Bravetta, ha apportato nel mandato di accudire la cultura dell’automobile, valorizzandone, al tempo stesso, la relazione con altri linguaggi. Emerge immediatamente la nuova e intensa anima del Museo, percepibile sin dall’ingresso, a partire dall’eliminazione dei tornelli per favorire una visione che richiami alla mente l’idea di “piazza”. La storia e il prestigio del più antico Museo dell’automobile al mondo – che ha raggiunto il record di visitatori nell’ultima settimana di aprile scorso) – sono rafforzati da una nuova visione aperta del Museo, che diventa un luogo di condivisione e scoperta per tutte le età. La mostra del maestro Luigi Ghirri è un contributo a questa visione interdisciplinare, proponendo al pubblico 50 scatti risalenti alla seconda metà degli anni ’80, provenienti dall’Archivio Ghirri e dalla Collezione corporate di Jacobacci & Partners.

MAUTO, Luigi Ghirri, Rosso Ferrari. Courtesy MAUTO 2024
MAUTO, Luigi Ghirri, Rosso Ferrari. Courtesy MAUTO 2024
MAUTO, Luigi Ghirri, Rosso Ferrari. Courtesy MAUTO 2024
MAUTO, Luigi Ghirri, Rosso Ferrari. Courtesy MAUTO 2024

Il nuovo spazio della Project Room, che si pone come contraltare alla sala maggiore ora dedicata alla mostra dell’anniversario della scomparsa di Ayrton Senna, propone una selezione di fotografie dal principio documentaristico, con oggetto principale la manifattura Ferrari a Maranello: il lavoro in fabbrica, i progettisti, le catene di produzione e assemblaggio, la lavorazione del pellame. Inoltre la mostra è arricchita da eccezionali fotografie risalenti al 1988 del Forte di Belvedere di Firenze con l’allestimento di Pierluigi Cerri e la serie dedicata a una replica in scala della Ferrari F40 con a scenario un campo da golf.

Luigi Ghirri, Rosso Ferrari, veduta della mostra, MAUTO - Museo dell'Automobile di Torino, 2024
Luigi Ghirri, Rosso Ferrari, veduta della mostra, MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, 2024
Luigi Ghirri, Rosso Ferrari, veduta della mostra, MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, 2024
Luigi Ghirri, Rosso Ferrari, veduta della mostra, MAUTO - Museo dell'Automobile di Torino, 2024
Luigi Ghirri, Rosso Ferrari, veduta della mostra, MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, 2024

«Un racconto in cui la piccola dimensione di una fotografia ha il potere di custodire tutta la profondità di una storia», accostato alla presenza dell’iconica Ferrari F40 del 1990 in prestito dalla Fondazione Gino Macaluso per l’Auto Storica e da una scocca in vetroresina della F40 Junior del medesimo anno proveniente dalla collezione Autosalone Ferrari Srl. Il tutto in una dimensione che richiama e sembra duplicare lo spazio delle linee di produzione, come visibile dalla fotografia posizionata nella parete frontale all’ingresso.

Luigi Ghirri, Rosso Ferrari, veduta della mostra, MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, 2024
Luigi Ghirri, Rosso Ferrari, veduta della mostra, MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, 2024
Luigi Ghirri, Rosso Ferrari, veduta della mostra, MAUTO - Museo Nazionale dell'Automobile di Torino, 2024
Luigi Ghirri, Rosso Ferrari, veduta della mostra, MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, 2024

Ed ecco che la mostra trova giusta collocazione nel dinamismo e nell’energia che si respira al MAUTO, tra cui la volontà di valorizzare importanti collaborazioni come quella con il Centro di Restauro della Venaria Reale. Sarà proprio quest’ultima collaborazione oggetto di una iniziativa che nelle grandi realtà museali internazionali crea il forte apprezzamento del pubblico: la possibilità di seguire dal vivo il restauro delle automobili tramite uno spazio dedicato in prossimità dello spazio mostre, della Project Room e dell’ingresso.

Luigi Ghirri, Rosso Ferrari, veduta della mostra, MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, 2024
Luigi Ghirri, Rosso Ferrari, veduta della mostra, MAUTO - Museo Nazionale dell'Automobile di Torino, 2024
Luigi Ghirri, Rosso Ferrari, veduta della mostra, MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, 2024
Luigi Ghirri, Rosso Ferrari, veduta della mostra, MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, 2024

Inoltre, la programmazione della Project Room comprende un ciclo di esposizioni, come durante Artissima, nelle quali gli artisti selezionati saranno chiamati a esprimersi su tematiche legate all’automobile, per favorire l’unione tra la creatività contemporanea e le nuove tecnologie. Il nuovo programma prevede anche una serie di talk e appuntamenti, tra cui quello del 23 maggio alle ore 18:30, La Ferrari F40 e le fotografie di Luigi Ghirri, sottolineando la comunanza tra i processi di trasformazione che caratterizzano l’automobile e la fotografia, con Francesco Zanot, curatore, saggista e storico della fotografia, e Monica Zanetti, prima meccanica di Maranello.

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