The time is now, recitava uno dei claim di Arte Fiera, appena conclusa. Il tempo è adesso, il tempo giusto, l’attimo quindi della fotografia, al centro della nuova edizione del Premio The Collectors. Chain by Art Defender, assegnato in occasione della 46ma edizione della kermesse bolognese e promosso da Art Defender, l’unica società in Italia che offre servizi integrati per l’art collection management.
«L’iniziativa intende affermare con sempre maggiore enfasi, l’attenzione che Art Defender – attraverso una gamma di servizi specializzati e strutture dedicate – riserva a questo comparto del mercato e intende consolidare, al contempo, il progetto The Collectors.chain, una community, sempre più numerosa, in cui i collezionisti – interlocutori di riferimento dell’azienda – sono destinatari e protagonisti di progetti e iniziative esclusive» , ha dichiarato Alessandro Guerrini, Amministratore Delegato di Art Defender. Nata nel 2008 da un’idea di Alvise di Canossa e dall’esperienza imprenditoriale di Arterìa, Art Defender lavora con collezionisti, operatori del settore, musei e aziende, per conservare, gestire e valorizzare al meglio i loro patrimoni, operando in particolare nei rami della conservazione, della consulenza, dell’assicurazione e della logistica.
Il premio in collaborazione con Arte Fiera, arrivato alla seconda edizione, prosegue un filone progettuale dedicato alla costruzione e al consolidamento del rapporto tra i vari protagonisti della “catena” dell’arte. La prima tappa fu The Collectors.Chain, format video nato da un’idea di Claudio Centimeri e realizzato con la collaborazione di Rischa Paterlini, incentrato sul racconto in prima persona dei collezionisti.
Ad aggiudicarsi il premio presentato durante Arte Fiera 2023, è stata dunque Maha Malluh, presentata da MLZ Art Dep, con l’opera The Mouse (capturing light) (2007, c-print, dibond). Scelta in una rosa di finalisti composta da Silvia Camporesi e Antonio Ottomanelli, Malluh è stata selezionata da Walter Guadagnini, curatore e storico della fotografia, e dai collezionisti Claudio Palmigiano, Mario Trevisan, Massimiliano Stocco. E come ogni premio, rappresenta anche l’occasione per fare il punto della situazione, nel caso specifico nel campo della fotografia. La seconda edizione del Premio The Collectors.Chain by Art Defender «Dimostra ancor auna volta la bella stagione che sta vivendo la fotografia, sia nel senso delle opere realizzati che delle gallerie che le mostrano», ha commentato Guadagnini.
«Le opere di Maha Malluh aderiscono pienamente ai criteri ispiratori del premio di Art Defender, vale a dire la capacità di coniugare il richiamo alla tradizione storica con una prospettiva di ricerca contemporanea, una continuità tra passato e presente che si incarna pienamente nei suoi fotogrammi», si legge nelle motivazioni. «La tecnica off camera, cioè di impressione diretta sul foglio di carta sensibile, risale alle origini della fotografia, ne attraversa la storia attraverso le sperimentazioni delle avanguardie – da Man Ray a Moholy Nagy – e giunge fino a noi, caricandosi ogni volta di nuovi significati. Nel caso di Maha Mullah, artista di origine arabe con una formazione a cavallo tra Stati Uniti ed Europa, l’utilizzo del rayograph risponde alla volontà di fornire una nuova vita e una nuova visione agli oggetti della quotidianità , che si trasformano con l’azione della luce in presenze tanto più concrete quanto più eteree. Per queste ragioni, la giuria decide all’unanimità di assegnare a lei il Premio Art Defender 2023, riconoscendone le qualità di innovazione di una delle possibilità più originali del linguaggio fotografico».
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