Categorie: Fotografia

Tina Modotti. Donne, Messico e Libertà – MUDEC

di - 2 Agosto 2021

Nell’ambito del palinsesto 2021 “I talenti delle donne”, il Mudec presenta al pubblico la retrospettiva “Tina Modotti. Donne, Messico e Libertà”, visitabile fino al 7 novembre 2021. La mostra – curata da Biba Giacchetti – è promossa dal Comune di Milano-Cultura e prodotta da 24 Ore Cultura-Gruppo 24 Ore, in collaborazione con SUDEST57 e il Comitato Tina Modotti di Udine.
Una figura affascinante quella di Tina Modotti, nata a Udine ma emigrata giovanissima negli Stati Uniti; un’anima vagabonda che la porterà a viaggiare per il Messico, Russia e Spagna inseguendo quegli ideali di libertà e impegno civile che caratterizzeranno la sua breve vita.
Bella, anzi bellissima, inizia la sua carriera come attrice, sfruttando la sua avvenenza per sfuggire alla fame e alla miseria. Ma la recitazione non soddisfa il suo costante desiderio di imparare, conoscere e approfondire le sue doti artistiche, che va raffinando grazie alle sue frequentazioni: prima con il pittore Robo, e in seguito con il famoso fotografo Edward Weston .

Tina Modotti. Donne, Messico e Libertà, MUDEC, ph. Carlotta Coppo

Ed è proprio grazie a Weston che Tina perfeziona la tecnica fotografica, regalando alle immagini un’impronta personale e realista: con la sua amata Graflex immortala donne messicane immerse nella vita quotidiana, bambini per la strada, persone vere che trasudano umanità e verità.
In esposizione presso il Mudec ecco quindi un centinaio di fotografie, stampe ai sali d’argento risalenti agli anni Settanta ricavate dai negativi della Modotti, lettere e documenti conservati dalla sorella Jolanda e suggestivi video che trascinano il visitatore dentro un vortice di emozioni uniche, “surreali”, ma nello stesso tempo fortemente ancorate alla realtà.
Ecco che ritorna il concetto di realtà e di verità nell’arte di Tina: noto il suo attivismo politico e la vicinanza verso gli “ultimi”, i dimenticati, i poveri. Il glamour hollywoodiano viene ben presto sostituito da ideali rivoluzionari permeati da una forte coscienza civile. Non accetta compromessi, la sua poliedricità artistica è sconfinata. Verrà accusata di connivenza nell’assassinio del suo amato compagno di vita, il giornalista cubano Mella; cacciata dal Messico diventa rifugiata politica in Germania, in Russia e in Spagna, dove prende parte attivamente conflitto iberico prestando soccorso alle vittime .
Al termine del conflitto ritorna in Messico, logorata sia nel fisico che nella mente, vivendo i suoi ultimi anni accanto a Vittorio Vidali, politico e antifascista italiano, suo ultimo grande amore. Tina la pasionaria muore in esilio in terra messicana ad appena 46 anni, senza avere occasione di ritornare nel suo amato paese natale, Udine. Picasso, il poeta spagnolo Rafael Alberti e soprattutto Pablo Neruda -che le dedicò una struggente poesia – “Tina Modotti è morta” – resero omaggio alla genialità, all’estro, alla forza combattiva di questa grande donna italiana.

Tina Modotti. Donne, Messico e Libertà, MUDEC, ph. Carlotta Coppo

La riscoperta della Modotti avviene negli anni 70 grazie al compagno Vidali che, una volta rientrato in Italia e diventato senatore, rende pubblico il corpus delle opere della fotografa: la sua vita sopra le righe, passionale e appassionata può finalmente essere conosciuta da tutti.
Oggi Tina Modotti è universalmente riconosciuta come una delle artiste più importanti del ‘900 e le sue fotografie si possono ammirare nei musei e nelle collezioni d’arte di tutto il mondo.
E a proposito della fama universale di questa fotografa versatile, in mostra si trova un suo scatto (Prospettiva con fili elettrici, 1925) il cui originale è stato battuto all’asta due anni fa a New York per un valore di 616mila euro.
Le sue immagini di forte impatto emotivo si incollano alla memoria dell’osservatore senza abbandonarlo più. Un’icona moderna, dall’attitudine contemporanea, ricca di umanità ed empatia verso gli altri.
Tina è Libertà. Tina è Forza. Tina è Donna.

Articoli recenti

  • Mostre

L’occhio del secolo di Henri Cartier-Bresson a Rovigo

Palazzo Roverella espone fino al 26 gennaio 2025 “Henri Cartier-Bresson e l’Italia”, la più completa monografia incentrata sul rapporto tra…

17 Novembre 2024 0:02
  • Mercato

All’asta il capolavoro in scultura di Leonora Carrington

Un’opera che dà vita alle visioni ultraterrene dell'artista, in scala umana. "La Grande Dame" andrà in vendita da Sotheby’s, a…

16 Novembre 2024 20:14
  • Arte moderna

Ecco com’è la grande mostra su Matisse e il viaggio, in corso alla Fondation Beyeler di Basilea

Dalla Costa Azzurra alla “luce morbida” delle città del Marocco: la fondazione elvetica mette in mostra la produzione del pittore…

16 Novembre 2024 19:31
  • Arte contemporanea

Venezia, Milano, Firenze, Roma: le città ridisegnate da Jacopo Ascari sono labirinti fittissimi di dettagli

L’artista ha realizzato per il gruppo di boutique hotel LDC una serie di otto lavori che ritrae le principali città…

16 Novembre 2024 16:53
  • Progetti e iniziative

Atmosfere da Lo Schermo dell’Arte: carrellata dai film del festival

Il Festival Lo Schermo dell’Arte è arrivato alla 17ma edizione e conserva intatta la magia dei sui film: una rapida…

16 Novembre 2024 15:53
  • Fotografia

Other Identity #135, altre forme di identità culturali e pubbliche: Valentina Erre

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

16 Novembre 2024 13:30