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Torna Fotografia Calabria Festival: una panoramica degli artisti invitati
Fotografia
Torna nella sua terza edizione il Fotografia Calabria Festival, il primo festival diffuso consacrato alla fotografia contemporanea in Calabria, ideato e promosso dall’Associazione Culturale Pensiero Paesaggio. Dal prossimo 26 luglio fino al 25 agosto, il Comune di San Lucido, situato nella splendida cornice del basso Tirreno calabrese, in provincia di Cosenza, si prepara ad accogliere, tra le proprie strade e i vicoli del centro storico, i numerosi progetti, per gran parte inediti, di fotografi internazionali, oltre a numerosissimi eventi, talk e workshop dedicati al mondo della fotografia.
Il tema di quest’anno è la fotografia di famiglia, «Una scelta non casuale in cui singolare e plurale non hanno solo un senso grammaticale, ma anche sociale. La fotografia scelta come il linguaggio attraverso cui osservare il tema della famiglia e delle sue rappresentazioni, un linguaggio che in ogni parte del mondo viene utilizzato all’interno dei nuclei familiari proprio per fissare dei momenti, per custodire piccole e grandi storie», come si legge dal comunicato stampa dell’evento. Come da consuetudine, il festival ha indetto anche per questa edizione il concorso per fotografi emergenti, il Premio Fotografia Calabria Festival.
I protagonisti
Sono dieci i fotografi e le fotografe internazionali, che presenteranno i propri progetti al festival. A partire da Josh Kern, dalla Germania, con Räuber, progetto ospite del festival grazie al supporto dell’Ambasciata di Germania e realizzato grazie alla curatela di Lars Lindemann, organizzatore, art director, nei board e nelle giurie di alcuni tra i più importanti festival di tutto il mondo. Räuber documenta il rapporto del fotografo con il suo fratellastro minore, Jascha e loro rispettive infanzie.
La fotografa Sofia Uslenghi, nata a Reggio Calabria presenta My Grandmother and I, progetto che documenta il rapporto con le sue radici, in questo caso con la figura della nonna materna: sovrapponendo i suoi autoritratti con le fotografie della nonna. Tim Smith, fotografo documentarista che risiede in Canada, porta al festival In The World But Not Of It, un lavoro di inchiesta e documentazione in corso da oltre quindici anni sulla comunità degli Hutteriti del Nord America, gruppo anabattista la cui cultura si preserva tramite uno spontaneo isolamento dalla società e su un’economia basata sull’autosufficienza.
Dal Canada proviene anche la fotografa Catherine Panebianco che in No Memory Is Ever Alone sceglie di utilizzare le diapositive Kodak scattate da suo padre negli anni Cinquanta e Sessanta, mantenendole fisicamente nel proprio panorama contemporaneo. Filippo Venturi, fotografo documentarista e artista visivo, porta in mostra He Looks Like You, che vede come protagonisti suo padre Giorgio e suo figlio Ulisse mentre giocano e condividono momenti ed esperienze: si tratta però di falsi ricordi, visto che il padre è morto cinque anni prima della nascita del figlio.
Altra fotografa calabrese, proveniente nello specifico da Catanzaro, è Noemi Comi, protagonista con Album di Famiglia, progetto che è stato realizzato su commissione di Fotografia Calabria Festival 2024 in partnership con Lomography Italia. Il progetto ha visto protagoniste, su tutto il territorio nazionale, famiglie composte da coppie omosessuali, monogenitoriali o con figli nati con la tecnica della fecondazione in vitro o adottati, ma anche famiglie senza figli.
Hyun-min Ryu, nato a Daegu in Corea del Sud, presenta Kim Sae-hyun, progetto in cui l’artista ha voluto catturare la crescita di suo nipote, interessato alla somiglianza e alla distorsione tra il soggetto della fotografia e il risultato finale dello scatto. La fotografa australiana Carole Mills Noronha con il suo progetto The place he goes sceglie invece di documentare il percorso del padre attraverso l’Alzheimer e la demenza.
Pierluigi Ciambra, fotografo siciliano con base a Cosenza, presenta al festival le foto del suo libro edito da 89Books, Lullaby and last goodbye, un progetto iniziato nel 2013 in cui descrive attraverso la fotografia il processo di crescita delle sue figlie, le dinamiche familiari, lo sviluppo delle identità e le loro diverse personalità. La fotografa austriaca Franzi Kreis, con il supporto del Forum Austriaco di Cultura, presenta Generation Beta – The Great Opera, in cui 16 persone di Roma e di Vienna raccontano le storie delle proprie famiglie attraverso tutti gli alti e bassi della vita: le donne illustrano la vita delle proprie madri, gli uomini quella dei propri padri.
Nelle prossime settimane il festival svelerà il programma completo dei workshop e dei talk che arricchiranno il palinsesto di questa edizione.
Fotografia Calabria Festival rinnova per il 2024 il sostegno e il patrocinio dell’Università della Calabria, Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, corso di studi in Media e Società Digitale, con cui sono state aperte delle posizioni anche per dei tirocini e la partnership con Archivio Luce Cinecittà. Quest’anno, in collaborazione con il Comune di San Lucido, il festival inaugura un concorso per la scuola, destinato agli alunni della primaria e secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di San Lucido, con l’obiettivo di coinvolgere anche i più giovani e di avvicinarli al linguaggio della fotografia.
Premio Fotografia Calabria Festival
Il Sindaco del Comune di San Lucido, Cosimo De Tommaso, ha dichiarato: «Siamo molto contenti di questa terza edizione del Fotografia Calabria Festival, iniziativa di respiro mondiale, quest’anno incentrata sul tema della famiglia. La partecipazione di artisti internazionali sicuramente arricchisce molto l’evento, rendendolo un’opportunità unica di entrare in contatto con diverse prospettive culturali e artistiche. È bello anche sapere che, attraverso un linguaggio universale, qual è quello della fotografia, potranno essere raccontati gli aspetti più semplici e caratteristici della nostra società, portandoci alla riscoperta delle nostre radici».
Dedicato alla “Fotografia di famiglie” anche il Premio Fotografia Calabria Festival. Il concorso si propone di individuare quei lavori fotografici che riescono a catturare l’essenza delle famiglie, rivelando la loro unicità, la loro vitalità e la loro intimità. Non si tratta solo di ritratti perfetti o di composizioni impeccabili, ma di immagini che trasmettano autenticità ed emozioni.
Al vincitore del sarà riconosciuto un premio in denaro, oltre alla produzione e all’allestimento della mostra e alla pubblicazione nel catalogo del festival. A giudicare i lavori una giuria d’eccezione composta da: Anna Catalano (fondatrice e direttrice artistica Fotografia Calabria Festival), Gabriella Macchiarulo (responsabile mostre Archivio Luce Cinecittà), Antonio Mirabelli (art advisor, docente LUISS e giornalista), Maysa Moroni (photo editor Internazionale), Diego Orlando (direttore artistico InsideSouth e curatore).