26 novembre 2023

La grande mostra di Helmut Newton apre da Mop Fundación in Spagna

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La neonata MOP – Fundación, legata a marchi quali Zara e Bershka, ospita una grande mostra dedicata ad Helmut Newton, nei suoi spazi di archeologia industriale a La Coruña, in Spagna

Helmut Newton, Fact & Fiction, 2023, © Profirst - Justin Paquay, courtesy Fundación MOP

Negli spazi della MOP – Fundación Marta Ortega Pérez di La Coruña, in Spagna, è stata presentata una grande mostra che rende omaggio alla vita e all’opera di Helmut Newton, uno degli autori più influenti e visionari della fotografia contemporanea. Fact & Fiction è il titolo dell’esposizione, che rientra nell’ambito di un ampio progetto dedicato alla fotografia e che ha già visto le mostre di Peter Lindbergh e Steven Meisel. Promossa in stretta collaborazione con la Fondazione Helmut Newton e curata da Philippe Garner, Matthias Harder e Tim Jefferies, la mostra è stata progettata su misura per la sede della Fondazione MOP, uno spazio industriale rifunzionalizzato a Muelle de La Batería, a poca distanza dal porto cittadino.

Nato a Berlino, nel 1920, da una famiglia ebrea di estrazione medio-borghese, registrato all’anagrafe come Helmut Neustädter, Newton sviluppò la sua passione per la fotografia fin dall’adolescenza, quando riuscì ad acquistare la sua prima macchina fotografica, un modello Agfa Box, grazie ai suoi risparmi. Dopo aver appreso i rudimenti del mestiere da Yva, pseudonimo della fotografa tedesca Elsie Neulander Simon, Helmut fu costretto ad allontanarsi dalla Germania a causa delle leggi razziali, per rifugiarsi in Australia, dove assunse il cognome anglicizzato. Il suo percorso professionale e artistico iniziò negli anni ’50, lavorando per riviste di moda, come Harper’s Bazaar, Elle, Vanity Fair, Marie Claire e GQ e furono i suoi ritratti pubblicati su Vogue che gli valsero una fama che prosegue immutata – se non mitizzata – ancora oggi.

Helmut Newton, Fact & Fiction, 2023, © Profirst – Justin Paquay, courtesy Fundación MOP

«Abbiamo subito concordato che Helmut avrebbe amato i silos e i magazzini rinnovati dello spazio espositivo, l’ambiente portuale e l’architettura molto particolare della città. Ci piace immaginare le immagini che avrebbe potuto creare in questo ambiente», spiegano i curatori. La selezione di fotografie che compongono la mostra alla MOP Fundación racconta il linguaggio visivo audace, autorevole e impenitente di Helmut Newton, compresi i suoi iconici Big Nudes e gli indimenticabili ritratti di figure eccezionali come Andy Warhol, David Bowie, Margaret Thatcher, Charlotte Rampling, Elsa Peretti, Daryl Hannah, Jerry Hall, Naomi Campbell, Yves Saint Laurent e Karl Lagerfeld. Oltre alle immagini più iconiche, la mostra includerà anche serie meno conosciute di Newton, come quelle dedicate ai paesaggi, con immagini altamente evocative dei luoghi che hanno influenzato il suo lavoro, come Parigi, Los Angeles, Montecarlo, Berlino, Vienna o Las Vegas e che riflettono anche l’atmosfera speciale di La Coruña.

La mostra svela anche il lato personale di Newton, attraverso una serie di video che mostrano il fotografo in momenti della sua vita, con immagini personali che offrono uno spaccato della sua infanzia e della sua carriera ma anche il rapporto con la moglie, l’attrice June Brunell. Ricca la sezione documentaria, con poster, macchine fotografiche e attrezzature, accessori, curiosità e cimeli.

«Helmut Newton fa parte di quel gruppo ristretto di fotografi le cui immagini sono immediatamente riconoscibili», spiegano gli organizzatori della mostra. «Il grande atto rivoluzionario di Newton è stato quello di cambiare completamente il modo in cui le donne venivano rappresentate sulle pagine delle riviste patinate. Qui c’erano donne che amavano lo stile e la moda, che apprezzavano il potere e lo splendore dei loro corpi, donne elegantemente seducenti e intoccabili. Le sue fotografie non erano solo del suo tempo, ma molto in anticipo sui tempi: ha creato la scena in modo spettacolare per quei fotografi che lo hanno seguito». E in questo caso, il cerchio si chiude: la fondazione è stata istituita nel 2022 da Marta Ortega Perez, classe ‘84, figlia di Amancio Ortega, la terza persona più ricca d’Europa, meglio conosciuto per aver fondato il gruppo di moda Inditex, che comprende, tra l’altro, le catena di negozi Zara e Bershka. Marta è stata nominata presidente di Inditex dal dicembre 2021 e, con la fondazione che porta il suo nome, vuole entrare in grande stile nel settore dell’arte e della cultura. E a giudicare da questi primi progetti, sembra avere tutte le carte in regola.

Helmut Newton, Fact & Fiction, 2023, © Profirst - Justin Paquay, courtesy Fundación MOP
Helmut Newton, Fact & Fiction, 2023, © Profirst – Justin Paquay, courtesy Fundación MOP

Peraltro, la MOP Fundación ha recentemente promosso un altro progetto anche in Italia, in collaborazione con la Fondazione Sozzani. Si tratta di Future Stories, un programma formativo ideato per supportare i talenti creativi emergenti. A beneficiare del programma, sono stati alcuni studenti galiziani laureati in Arti Plastiche e Design della Fotografia. Tre di loro si sono recati a Milano dove trascorreranno un periodo di studio di tre mesi fino alla fine dell’anno, presso la sede della Fondazione Sozzani.

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