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Il fotografo Dimitri Guedes ama decostruire la realtà. Esplorando le potenzialità stilistiche della moda e della fotografia concettuale, con le sue immagini mette in discussione la nostra comprensione del mondo reale.
Affascinato da una vecchia macchina fotografica trovata in un mercatino dell’usato, Guedes, ex regista, ha visto nel mezzo fotografico la possibilità di creare immagini fisse che lo potessero aiutare a trasformare la realtà e a dare forma a un universo visivo del tutto nuovo.
Legate al mondo della moda, le immagini del fotografo tahitiano sono oniriche, appartengono a un universo fantastico che nasce dal suo inconscio. Attraverso composizioni distintive e giochi di luce e punti di vista inconsueti, Guedes stabilisce una connessione spontanea con i suoi soggetti, ottenendo immagini vivide: “La fotografia di moda mi permette di realizzare composizioni vivide e poetiche. Lo scopo del mio lavoro è quello di creare degli elementi visivi poetici che però si colleghino alle persone. Trovo affascinante questa connessione con questa realtà alternativa ” spiega Dimitri.
Occhi socchiusi, figure assorte, mani che si muovono, corpi arcuati in uno stato di profonda trance, sono tutti dettagli che Guedes rivela attraverso l’immobilità delle sue immagini. La figura umana è sempre protagonista, ma il corpo, trasformato in accessorio, trascende l’ambiente circostante.