Dopo il successo delle visite alla veneziana Ca’ Rezzonico (quasi 18.000 visitatori in un mese), Glassdressing, VII Concorso Internazionale di Design, realizzato dal Comitato Trieste Contemporanea in coproduzione con la Scuola del Vetro Abate Zanetti di Murano, il Civico Museo Revoltella e i Civici Musei Veneziani, arriva a Trieste. Accanto ai gioielli in vetro realizzati dai vincitori del concorso, selezionati tra oltre 200 progetti inviati da 22 paesi europei, sono stati esposti anche i gioielli degli artisti che la giuria del concorso -composta da Gillo Dorfles, Giulia Del Fabbro, Attilia Dorigato, Graziella Folchini Grassetto, Silvana Gubetta, Susanna Legrenzi, Emanuela Marassi e Janka Vukmir- ha deciso di segnalare.
Il Primo Premio Trieste Contemporanea è stato vinto ex aequo dalla raffinata L’onda e le perle di Michel Geldmacher (Monaco, 1968), un elegante tubo in vetro contenente perle cromate che si appoggia ergonomicamente al collo, e da Gioiello che riscalda III di Markéta Váradiová (Jablonech nad Nisou, Repubblica Ceca, 1973), una serie di boccettine da laboratorio in vetro attraversate da una cannuccia che permette di bere la vodka che passa da un contenitore all’altro.
Il premio Fondazione CRTrieste è stato assegnato a Egiziaca di Massimo Premuda (Trieste, 1978), un originalissimo coprispalla allacciato al collo e al braccio, composto da tessere quadrate in vetro in tonalità degradanti dal nero al trasparente. Il premio BEBA è stato assegnato a Splendida lacrima di Martin Nečas (Brno, 1984), un gioiello singolare sagomato con la forma di un orecchio, mentre Barbara Paganin (Venezia, 1961) ha vinto il premio Provincia di Venezia con Fiore di luce, spilla in argento composta da trentuno campanelle in vetro verde con bordo ambrato che producono un lieve suono toccandosi. Il premio InCe è andato invece a Marija Hristovska (Skopje, 1977), autrice di Ghiaccio blu, una collana in cui da una semplice struttura in metallo pendono degli
Tra i gioielli esposti compaiono anche quelli di artisti fuori concorso: Antonio (Venezia, 1964) e Mario Dei Rossi (Venezia, 1926), maestri di eccellenza nella tecnica delle murrine, sono autori rispettivamente di Arazzo (collana in oro battuto con al centro una fusione con avventurina composta da murrina con testa di pavone) e della serie di murrine che riproducono momenti celebri della storia dell’arte tratti da opere di grandi maestri (Dürer, Tiziano, Leonardo, Vermeer, Stevens, Manfredi, Hayez). Il veneziano Gaetano Mainenti (Venezia, 1965) ha presentato CV1, un ornamento spiraliforme da agganciare alla parte interna dell’orecchio.
Presenti anche due artisti del vetro: Andrea Morucchio (Venezia, 1967), autore di Signatura rerum, caldi pendenti ovali con in rilievo una forma a spina, e Maria Grazia Rosin (Cortina D’Ampezzo, 1958), che ha imprigionato negli anelli Trappola di cristallo delle piccole pietre dure. Infine Marina (Venezia, 1963) e Susanna Sent (Venezia, 1955), autrici del delizioso Senza titolo, 2006, un bustino indossabile in vetro composto da singoli elementi realizzati a mano a lume di dimensioni diverse e tessuti con filo d’acciaio, e Giorgio Vigna (Verona, 1955), uno dei più noti designer italiani, autore delle splendide collane Foglie e Gorgoglio.
emanuela pezzetta
mostra visitata il 21 ottobre 2006
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