16 giugno 2003

fino al 24.VI.2003 Angel Marcos / Rastros-Hints Trieste, LipanjePuntin Artecontemporanea

 
Decontestualizzare l’oggetto, inserendolo in un ambiente inedito, riinventandone così forma e contenuto. Sedie, libri, giocattoli collocati, dall’artista spagnolo, in spazi aperti come boschi e periferie. Luoghi silenziosi, disabitati…

di

Rastros-Hints è il titolo della prima personale italiana dell’artista spagnolo Angel Marcos (Medina del Campo – Valladolid, 1955). Sono esposte proiezioni e immagini fotografiche, tutte di ampio formato, nelle quali sono protagonisti semplici elementi quotidiani. Questi, grazie alle curate scenografie composte dall’artista, trascendono dalle loro funzioni per diventare installazioni, collocate sempre in ambientazione esterne.
Silenziosi altari naturali, dove ricordi e pensieri s’inseriscono in settings isolati e solitari. Quelle di Marcos sembrano, infatti, incursioni nell’intricato mondo dei desideri. Con marcos Toro manipolazioni degli stessi, finalizzate alla costruzione di un proprio personale e magico realismo. Hints – suggerimenti, che portano a seguire l’autore in una dimensione che egli conosce alla perfezione, popolata da oggetti che, prima di essere fotografati, sono stati attentamente selezionati. Oggetti che, in realtà appartengono ad altri tempi e luoghi rispetto a quelli nei quali sono introdotti dall’artista.
Ecco, allora libri abbandonati all’ingresso di un tunnel fatiscente. O pesciolini trasparenti, proiettati su un catino bianco di ferro, oggetto antico nel quale sono state gettate – quasi una richiesta di fortuna – delle monete. O ancora pesciolini, ma stavolta rossi, che nuotano sempre nel medesimo catino, inserito vicino a un folto bosco.
E ancora natura: una pineta e una doppia scacchiera bianca e nera, abbandonata fra gli alberi. Due busti di manichini posti l’uno di fronte all’altro, nella fitta vegetazione, a osservarsi in una dimensione di assoluto silenzio.
MARCOS Manichini Infine un video, proiettato su un piccolo schermo piatto dove un numero infinito di formiche scorre su una foto gettata a terra. Piccolo gossip: l’immagine raffigura il volto intenso della compagna dell’artista. E la stessa immagine filmica è stampata anche sul tappetino all’ingresso della stessa galleria. Una messa in scena che suscita pulsioni inattese, capaci di farci riconoscere esperienze dell’accaduto, del non accaduto, di qualcosa in procinto di accadere. Percezioni analoghe a quelle suscitate dalle altre mostre di Angel Marcos, allestite a Parigi, Miami, Vienna o Monaco. E documentate in due pubblicazioni in spagnolo, in visione nella galleria triestina.

bettina todisco
mostra visitata il 10 giugno 2003


Rastros/Hints – Angel Marcos. Dal 24 maggio al 24 giugno 2003. Galleria LipanjePuntin Artecontemporanea – via Diaz 4, 34121 Trieste. Tel. 040 308099, http://www.lipanjepuntin.com Ingresso libero. Orario: 11.00-19.30 o su appuntamento. Lunedì e festivi chiuso

[exibart]

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