Il Centre Pompidou di Parigi ospita attualmente la mostra La BD à tous les étages, una straordinaria celebrazione della nona arte, in collaborazione con il Fondo Hélène & Édouard Leclerc, fino al 4 novembre 2024. Questo progetto coinvolgente offre un’esperienza unica nel mondo dei fumetti, esplorando la storia e le tecniche di questo medium e presentando numerosi autori di spicco provenienti da diversi Paesi.
Le emozioni suscitate dai fumetti nel corso dei decenni rivelano la loro capacità di rappresentare graficamente rivoluzioni sociali e di dare voce a una controcultura graffiante e dinamica. Il Centre Pompidou ha giocato un ruolo cruciale nel legittimare e valorizzare quest’arte attraverso esposizioni storiche, quali Bande dessinée et vie quotidienne (1977), Héros de papier, les récits complets des années 50 (1988) e Hergé (2006). Il percorso espositivo si articola lungo diverse sezioni tematiche distribuite su vari livelli di questa istituzione culturale dinamica e influente, non solo in Europa ma anche a livello globale. Bande dessinée, 1964 – 2024, al sesto piano, si snoda attraverso 12 sezioni che si aprono e si chiudono con le opere murali di Blutch e Chris Ware, offrendo un viaggio attraverso la storia con creazioni europee, manga asiatici e fumetti americani. Sono esposti esemplari della rivista francese Hara-Kiri, celebre per l’umorismo grafico, e del mensile giapponese d’avanguardia Garo (1964), che ha rivoluzionato il concetto di fumetto d’autore.
L’esposizione include anche le opere di Robert Crumb, figura di spicco del movimento underground negli Stati Uniti emerso nel 1968 con Zap Comix. Troviamo qui il tratto di noti autori come Lorenzo Mattotti e Art Spiegelman, ma anche temi come il sogno nelle creazioni di Killoffer, o come la risata nelle opere di Gotlib e della mitica Bretécher. L’anticipazione prende forma nel magnifico mondo creato da Mœbius, mentre le storie intime sono narrate da Baudoin, Bechdele Lust. La memoria storica è evocata da Satrapi, autrice, tra l’altro, dell’acclamato Persepolis, un fumetto potente ed evocativo che tra stili tradizionali e moderni offre una prospettiva unica sulla rivoluzione iraniana e sulle esperienze personali dell’autrice.
La mostra presenta inoltre tavole originali, disegni di copertina, quaderni, documentazione, interviste e creazioni digitali di artisti come Abirached, Bagieu e Panchaud. Al quinto livello, il Museo Nazionale d’Arte Moderna ospita sei monografie dedicate a maestri storici del fumetto come Edmond-François Calvo, Will Eisner, George Herriman, Winsor McCay e Geo McManus, insieme ad autori contemporanei come Goblet e Meurisse in dialogo con capolavori della collezione permanente (1900-1960) come Magritte, Rothko o Picabia.
Uno dei punti salienti è il percorso dedicato a Corto Maltese, l’eroe emblematico creato da Hugo Pratt nel 1967, ospitata negli spazi della Biblioteca Pubblica di Informazione (Bpi). Corto Maltese, Una Vita Romantica, esplora l’aspetto letterario e romantico degli albi della serie attraverso documenti originali come fotografie, appunti, storyboard, schizzi, tavole e acquerelli, mettendo in luce i riferimenti letterari che caratterizzano le avventure di Corto. Il marinaio anarchico e solitario, disegnato con il tratto inconfondibile di Hugo Pratt, ci porta attraverso gli sconvolgimenti politici e storici del primo quarto del XX secolo, e i suoi incontri con personaggi immaginari come Pandora, Bouche Dorée, Changaï Li e Steiner, oltre a grandi scrittori come Jack London e Hermann Hesse.
La mostra mette a disposizione installazioni interattive, una vasta documentazione inedita e angoli di lettura. C’è anche una sezione dedicata ai giovani visitatori e alla rivista Lagon, che esplora nuove forme di narrazione grafica. La presenza sui social del Pompidou continua con le strisce di Livio Bernardo, Cyrielle Evrard, Salomé Lahoche, Lisa Mandel e Blanche Sabbah, stimolando così una riflessione sulla sovrabbondanza di immagini superficiali diffuse su internet e incentivando anche i giovani lettori a diventare più attenti e consapevoli di questo fenomeno.
Oggi, il fumetto d’autore svolge un ruolo cruciale nelle società contemporanee come forma d’arte accessibile a tutti. Grazie alla sua pervasività, contribuisce a garantire un flusso di informazioni più equo, trasparente e veritiero, promuovendo una collettività più informata, responsabile e consapevole. Con La BD à tous les étages, il Centre Pompidou afferma il suo ruolo pionieristico nel riconoscimento e nella celebrazione della diversità e ricchezza dei fumetti. Questa esposizione è un viaggio entusiasmante attraverso la storia e la creatività dei fumetti, un evento imperdibile per tutti gli appassionati e per chiunque desideri scoprire la magia della nona arte.
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