Con il Patrocinio del Ministero della Cultura, il PAFF! Palazzo Arti Fumetto Friuli di Pordenone diventa museo, con il nome di International Museum of Comic Art. Fondato nel 2018 da unâidea di Giulio De Vita, fumettista comic book artist e attualmente direttore artistico, il PAFF! è ospitato nellâottocentesca Villa Galvani ed è interamente incentrato sulla diffusione della cultura del fumetto come espressione artistica in dialogo con gli altri linguaggi della creativitĂ . GiĂ sede di mostre temporanee dedicate ad autori come Milton Caniff e Milo Manara, da oggi dunque il nuovo museo, con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e del Comune di Pordenone, si amplia con una esposizione permanente, arricchita da una bibliomediateca ed entro la fine dellâanno da un archivio con deposito climatizzato.
Scandita da un allestimento multimediale e interattivo, lâesposizione permanente, la cui curatela è stata affidata dal Direttore Artistico a Luca Raffaelli, esperto e storico del fumetto, presenta circa 200 tavole originali dei piĂš famosi fumettisti di tutti i tempi e oltre 500 tra schizzi, fogli di sceneggiatura, pubblicazioni storiche e rare, costumi di scena utilizzati in film tratti da fumetti, scenografie e filmati provenienti da tutto il mondo tramite acquisti, prestiti e donazioni. Tra i maggiori prestatori, si segnala Giancarlo Soldi, regista e sceneggiatore, che ha messo a disposizione una selezione dei suoi documentari dedicati al mondo del fumetto â Nuvole parlanti, Graphic Reporter, Letteratura disegnata, Come Tex Nessuno mai, Nessuno Siamo Perfetti â e le irresistibili pillole di âLittle Nemo, realizzato per la rivista Fumettologica.
Collocata allâinterno dei 2.200 metri quadrati di spazi espositivi del PAFF!, la collezione si estende su uno dei piani del museo, è suddivisa in nove differenti sezioni e comprende tavole originali di maestri disegnatori come Carl Barks, Milton Caniff, Giorgio Cavazzano, Will Eisner, Floyd Gottfredson, Chester Gould, Benito Jacovitti, Magnus, Milo Manara, George McManus, Andrea Pazienza, Hugo Pratt, Alex Raymond, Charles M. Schulz, Art Spiegelman. SarĂ inoltre esposta una scultura di Joker di Adrian Tranquilli, mentre Davide Toffolo per il Museo ha realizzato la tavola introduttiva sul protofumetto, ovvero quelle storie illustrate â che ornano la Colonna Traiana o che erano pubblicate a disegni sui periodici dellâOttocento â che anticipano la nascita dellâindustria e del successo del fumetto.
Ă il curatore Raffaelli a fornrie chiave di lettura originale alla narrazione del percorso espositivo: quella dei diversi formati con cui il fumetto è stato diffuso in tutto il mondo, a seconda delle culture, delle condizioni economiche e delle abitudini sociali dei lettori. Ă cosĂŹ che in America sono nate prima le tavole domenicali nei supplementi a colori dei quotidiani statunitensi, poi le strisce e i comic book. In Italia troviamo invece il formato giornale, quello del primo âCorriere dei Piccoliâ, e le strisce di âTexâ, poi portate al successo dal formato che porta il suo nome; in Francia i volumi chiamati âalbĂšmâ; in Giappone i tankobon, libretti dove vengono pubblicati i manga di successo.
Entro la fine del 2023, lâInternational Museum of Comic Art si arricchirĂ anche di un archivio con deposito climatizzato per la conservazione delle tavole, dei disegni e delle pubblicazioni facenti parte della collezione del Museo. Il deposito sarĂ caratterizzato da un impianto di precisione ad alta efficienza energetica per mantenere gli ambienti a una temperatura costante di 18 gradi e a unâumiditĂ relativa non superiore al 45 per cento.
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