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It’s a Mad, Mad, Mad, Mad World #20. Intervista a Disegnettidepressetti
Fumetti e illustrazione
Milano Art Guide ed exibart presentano It’s a Mad, Mad, Mad, Mad World, un atlante della fotografia degli anni 2020, da scoprire ogni settimana su Instagram: l’ospite di questa settimana è Disegnettidepressetti. Per dare un’occhiata al takeover nelle stories del nostro account instagram, vi basta cliccare qui.
#ItsaMadMadMadMadWorld: intervista a Disegnettidepressetti
A cosa stai lavorando?
«Al momento ho appena chiuso le mie prime due collaborazioni grosse con dei brand e inizierò nei prossimi giorni a lavorare al prossimo drop di prodotti. È dallo scorso autunno che non mi dedico alla creazione di prodotti per il mio shop e quindi sono molto esaltata dall’idea di poter dedicare del tempo solo a quello. Mi sono fatta tanti progetti per quest’anno e non vedo l’ora di mettermi a realizzarli.»
Come trovi ispirazione per il tuo lavoro? E cosa ti ispira di più?
«Diciamo che quest’ultimo anno è stato abbastanza challenging per quanto riguarda il trovare l’ispirazione. Solitamente prendo spunto dalla mia vita di tutti i giorni, dalle conversazioni che ho io in prima persona o che origlio al bar, dai contesti sociali e da poi il mio ripensare a quelle determinate situazioni migliaia di volte. Ora ho tantissimo tempo per ripensare e rivivere nella mia testa tutto, ma zero momenti da vivere nel mondo vero. A volte vedo questa situazione come un’opportunità per sfidare me stessa e concentrarmi sul mio lavoro, la maggior parte delle volte sono solo stanca.»
Cosa significa fotografare negli Anni Venti del Duemila?
«Per me fotografare (in modo del tutto non professionale, ma anzi molto spontaneo e veloce) il mio quotidiano è uno strumento che assume diversi significati in occasioni diverse. A volte mi serve banalmente come record, come ricordo o prova di qualcosa che è successo e voglio tenermi con me per paura che la mia mente lo dimentichi. Altre volte mi serve per cercare e creare intimità con me stessa e con quello che mi circonda, sopratutto nell’ultimo anno essendo stata chiusa in casa solo io e le mie quattro mura mi è servita a trovare una connessione più profonda con ciò che avevo intorno. Altre ancora è bello cercare di vedere le cose con un punto di vista differente dai tuoi occhi, poter analizzare la bellezza dell’ordinario e dei dettagli completamente immobili.»
Il 2020 in una foto?
Biografia
Elisa Shori, illustratrice nata nel 1994, vicentina di nascita e londinese di adozione, alla fine del 2019 crea su Instagram “Disegnetti Depressetti”. Una pagina per dare sfogo alla sua quarter-life crisis e ai suoi pensieri più disparati. Elisa riassume le emozioni in pochi tratti essenziali e ci fa sentire tutti un po’ meno alieni.
Per le altre interviste di It’s a Mad, Mad, Mad, Mad World potete cliccare qui.