Categorie: Gallerie

Fino al 22. XI.2001 | Burri & Palazzoli. La “Santa Alleanza” | Milano, Galleria Blu

di - 24 Settembre 2001

Dopo il successo dell’esposizione tenutasi presso il Palazzo Verbania di Luino, la mostra Burri e Palazzoli. La “Santa Alleanza” approda a Milano, in quelle stesse sale inaugurate nel 1968 proprio da una personale dell’artista umbro.
L’esposizione, che vuole rendere omaggio al singolare rapporto tra Alberto Burri e il suo unico gallerista e mecenate Peppino Palazzoli, mantiene l’impostazione della precedente rassegna, accostando all’opera del maestro documenti storici, fotografie e lettere, attraverso le quali si racconta il sodalizio professionale, ma soprattutto umano che, a partire dal 1957, legò questi due straordinari personaggi.
La mostra, che per l’occasione si arricchisce di altri capolavori, presenta un corpus di venti preziose opere che ripercorrono i momenti fondamentali della produzione artistica di Alberto Burri: dai Sacchi degli anni ’50 per passare alle Combustioni su legno o plastica e per concludersi con i Cretti degli anni ’70 che aprono la ricerca pittorica degli ultimi decenni dell’artista.
In mostra spiccano il Grande sacco del ’54 e il Sacco e rosso del ’55, già presenti a Luino, ma anche Nero con punti rossi del ’57, Sacco of1 del ’53, una Combustione su legno del 1963 e una Plastica dello stesso anno.
Si tratta di lavori di forte impatto visivo nei quali i valori tattili, ma anche cromatici, dei sacchi e dei materiali organici, dialogano con la diversa matericità del pigmento colorato. E’ dal ritmico accostarsi di queste diverse qualità cromatiche, sapientemente calibrati dell’artista, che risiede l’unicità dell’opera di Burri.
Una pittura, perché di pittura si tratta (come sottolinea anche Elena Pontiggia nel suo testo critico), dalla quale traspare una particolare attenzione verso il colore, una sensibilità che caratterizza l’intera opera dell’artista fino dal suo esordio negli anni ’40.
A Burri non interessa il sacco come elemento ricco di riferimenti simbolici, ma trova in esso e negli altri materiali scelti, quei valori plastici e cromatici che gli consentono di creare accordi tonali che si dispongono in ritmiche composizioni. Si tratta, quindi, di opere che, nel loro realizzarsi, non sono poi così lontane dalle impostazioni della pittura più classica, andando ben oltre quell’attenzione per il gesto e la materia che caratterizza le ricerche informali e nelle quali viene classificata anche l’opera del maestro umbro. Traspare, quindi, la figura di un artista del tutto singolare, la cui opera difficilmente può essere inserita nei ristretti limiti imposti da movimenti artistici, scuole o manifesti.
Palazzoli, già gallerista di Fontana e Vedova, ha saputo cogliere proprio questa singolarità. Ha visto l’unicità del lavoro di Burri e ha saputo difenderlo in un periodo in cui l’opera dell’artista veniva aspramente svaluta da una critica e da un pubblico ingrato.
La mostra, oltre ad essere un’ottima occasione per ammirare opere di grande qualità, offre quindi un’importante testimonianza di quello che fu quella “Santa Alleanza” sorta tra due singolari personaggi: un sodalizio esclusivo, un accordo che non ha avuto bisogno di contratti ufficiali, ma che con la sua sincera semplicità contribuì a scrivere parte delle vicende artistiche di quegli anni.

Elena Arosio

Articoli correlati:
La precedente mostra a Palazzo Verbania di Luino
44 anni di Blu
Sondaggi correlati:
Il maestro italiano del dopoguerra
Link correlati:
Galleria Blu


Fino al 22 novembre 2001. Burri e Palazzoni. La Santa Alleanza. Milano, Galleria Blu, via Senato 18, tel. 02-76022404, fax. 02-782398, e-mail: info@galleriablu.com. Orario: ore 9.30-12.30 e ore 15.30-19.30, sabato ore 15.30-19.30, festivi chiuso. Ingresso libero. Catalogo con testo critico di Elena Pontiggia disponibile in galleria.



[exibart]

Visualizza commenti

  • Tardi, ma ho visto questa bella mostra insieme ad un amico: c'è un'opera che mi è piaciuta molto, una plastica fusa trasparente (averci i soldi) interessante anche per i vecchi articoli di giornale conservati nelle bacheche che documentano di una polemica di Andreotti nei confronti della Biennale..."Basta con l'egemonia degli Otto", basta spazzatura alla biennale, isomma la mostra fa vedere come certe cose, cambiati i tempi, non cambiano molto. L'ingerenza della politica nell'arte, che quando non si limita a non aiutarla , è volta solo a tentare di cancellare.
    Divertente il libro dei commenti, dove qualcuno ha scritto "la vita uccide" e simpatico il figlio di Palazzoli (almeno credo fosse lui) che credendo ne fossimo noi gli autori ci voleva dare degli antidepressivi.
    So che non c'entra nulla, ma la pittura di Burri, il suo modo di raccontare, per me , se per un verso ha dato il via all'arte povera, che lo ha trasformato raccogliendo altri spunti, ha molto della raffinatezza e del rigore che mi ricordano certi autori giapponesi, saranno anche i colori e le campiture, chi lo sa.

Articoli recenti

  • Teatro

In Scena: gli spettacoli e i festival della settimana, dal 29 luglio al 4 agosto

Una selezione degli spettacoli e dei festival più interessanti della settimana, dal 29 luglio al 4 agosto, in scena nei…

29 Luglio 2024 9:02
  • Mostre

Oltre le nuvole: Leandro Erlich in mostra alla Galleria Continua di San Gimignano

La Galleria Continua di San Gimignano ospitano una mostra di Leandro Erlich: l’artista argentino solleva il velo della realtà, per…

29 Luglio 2024 8:05
  • Mostre

II Bunker dell’Aeroporto Nicelli celebra Venezia con una esposizione

All’interno del Bunker dell’Aeroporto Nicelli di Venezia si terrà, fino al 29 settembre, una mostra che celebra l'aviazione e la…

29 Luglio 2024 0:03
  • Arte contemporanea

A Reggio Emilia il flusso continuo di parole su schermo: è il nuovo progetto di Francesco Jodice

Mi hanno rubato l'automobile, modestamente è il nuovo progetto dell’artista napoletano visibile sulle vetrine di Neutro che mette insieme un…

28 Luglio 2024 15:00
  • Mercato

Maradona: all’asta la maglia della semifinale dei mondiali 1986

Prosegue la corsa dei cimeli sportivi all’incanto. Da Sotheby’s, la maglia indossata a Città del Messico da Diego Armando Maradona…

28 Luglio 2024 10:57
  • Beni culturali

La Via Appia diventa Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco: è il 60mo sito in Italia

La Via Appia, regina Viarum, uno dei monumenti più durevoli della civiltà romana, è stata inscritta nella Lista del Patrimonio…

28 Luglio 2024 10:30