Categorie: Gallerist

Gallerie ai tempi del distanziamento sociale: Monitor

di - 7 Aprile 2020

Le gallerie sono uno degli attori principali del sistema dell’arte, ma questa emergenza Covid-19 fa sentire il suo peso anche ai galleristi, per capire come stanno reagendo abbiamo raggiunto alcune tra le più attive in Italia: dopo gli appuntamenti con pinksummer e Renata Fabbri, oggi leggiamo le parole di Paola Capata, fondatrice di Monitor.

Come avete riorganizzato il vostro lavoro?

«La galleria nelle sue sedi di Roma e Lisbona si è organizzata con lo smart working sin dal 10 Marzo. Siamo continuo in contatto con i nostri artisti e i nostri collezionisti, per parlare di arte e naturalmente di salute. È un momento di grande vicinanza con le persone, anche nel nostro settore».

Quali misure metterete in atto per attutire le difficoltà previste per il 2020?

«Giusto pochi giorni fa abbiamo lanciato la nostra prima gallery on line con la mostra di Ian Tweedy. Si tratta della mostra che Ian, artista a noi molto caro, avrebbe dovuto inaugurare nella nostra sede di Lisbona il 31 Marzo. La galleria on line, molto basica, che prevede alcuni semplici contenuti extra e le opere che sarebbero dovute essere esposte. Per ora, come una sorta di preview, la gallery è stata inviata ad un indirizzario ristretto. Nel fine settimana verrà inviata a tutti i nostri frequentatori e lanciata sui social».

Qual è il più grande ostacolo che sarete costretti a superare nei mesi a venire?

«È difficile da dire. Sicuramente chi ha dei costi ingenti e imprescindibili da sostenere (affitti, personale etc) verrà più penalizzato dalla contrazione di mercato che sta chiaramente avvenendo. Non è detto però che la cosa non possa migliorare, specialmente con i nuovi strumenti che le gallerie stanno iniziando ad adoperare e che non possa esserci un nuovo adattamento con una lenta ma costante ripresa».

Quale credete sia la debolezza più evidente che il sistema dell’arte ha mostrato in queste settimane?

«Non vedo debolezze. È stato uno shock per tutti, è chiaro che una cosa così grave ed importante abbia bisogno di tempo per una puntuale reazione. Ho visto molto proliferare di cose non molto utili sul web ma di contro, ne ho anche viste molte interessantissime. Se usato bene, il web può essere un magnifico strumento, ma come tutte le cose deve essere usato in modo preciso ed efficace. Può essere un valido supporto in questo momento storico».

Articoli recenti

  • Mostre

Sguardi stratificati. Roma vista con gli occhi del cinema, dell’arte, della letteratura

Passeggiate romane, in corso al MAXXI fino al 10 novembre 2024, è la mostra che vede la capitale sotto la…

18 Luglio 2024 16:30
  • Arti performative

24 ore a Santarcangelo 2024, ovvero la società si mette in scena

Quando le arti performative ci fanno riflettere sull'attualità: cosa abbiamo visto in questa immersione al Santarcangelo Festival 2024, tra cambiamento…

18 Luglio 2024 12:10
  • exibart.prize

“Fuoco Rosa”: la prima mostra personale di Savina Capecci in Austria

L'inaugurazione ufficiale avrà luogo giovedì 8 agosto alle ore 19.

18 Luglio 2024 11:25
  • Arte contemporanea

Sarà Rebecca Moccia l’artista del Padiglione Italia alla Biennale di Gwangju

Rebecca Moccia è l’artista del Padiglione italiano alla 15ma Biennale di Gwangju, in Corea del Sud: presenterà una nuova tappa…

18 Luglio 2024 11:10
  • Mostre

Fabio Mariani, omaggio ALCHEMICO in mostra nell’isola di San Servolo

L’isola veneziana ospitano al 31 luglio la personale di Fabio Mariani, classe 1980, che dalla pandemia in poi ha intrapreso…

18 Luglio 2024 10:00
  • Mostre

Ironia del video: Cezary Bodzianowski alla Fondazione Morra Greco di Napoli

Cezary Bodzianowski diffonde le sue opere video e performative tra gli spazi suggestivi della Fondazione Morra Greco di Napoli, in…

18 Luglio 2024 9:16