Categorie: genova

Dal 14.IX.2000 al 21.X.2000 | Antonio Pedretti | Genova, Showroom Telemarket

di - 7 Settembre 2000

Antonio Pedretti, per i suoi dipinti, ha scelto di rappresentare i paesaggi lacustri della campagna lombarda, fatti di colori declinanti e soffusi, ma trasfigurati dal sogno e dalla memoria. Nascono così quelle “paludi”, che gli hanno dato un grande successo di critica e pubblico.
Lombardo d’origine, Pedretti (nato a Bardello, Varese, nel 1950) continua una tradizione paesaggistica che, partendo da Gola giunge fino a Morlotti. “Della tradizione lombarda – egli dice di se stesso – credo di avere ereditato lo sguardo ampio, la propensione a calarsi nella natura. I miei colori umidi, soffusi e sommessi, possono considerarsi lombardi. Nella mia pittura c’è un sentimento laico, legato alla concretezza dei processi naturali”.
Non a caso Enrico Crispolti ha sostenuto che Pedretti è attaccato ai paesaggi del lago di Varese “più di quanto forse lo sia stato Morlotti allo spaccato delle rive dell’Adda”. Ma la suggestione che emanano queste tele suggerisce più vasti richiami, ben al di là della tradizione paesaggistica lombarda.
Ripercorrendo con la memoria l’avventura della pittura dell’Ottocento inglese e francese, è possibile tracciare una mappa dei porti da cui salpa Pedretti: dagli studi marini di Constable, ai tempestosi naufragi di Turner, dagli impasti cromatici di Courbet, alle magmatiche ninfee di Monet, la sua pittura è percorsa dalle tracce di un genere pittorico – il paesaggio – di cui Pedretti è erede e insieme innovatore.

Ciò non toglie una evidente preferenza del pittore lombardo per l’ultimo di questi grandi maestri del passato: Monet, di cui egli predilige, tra l’altro, l’uso di tele di grande formato: “Una delle invenzioni di quel genio della pittura – ha affermato Pedretti – è stata proprio quella di dipingere delle tele così grandi da coinvolgere lo spettatore da ogni parte. Sino alle ninfee la pittura di paesaggio era stata concepita come veduta, come se il paesaggio fosse visto attraverso una finestra, che era la cornice. Con le grandi ninfee invece il paesaggio e la natura si materializzano intorno”.
Tuttavia, dal “dripping” di Pollock ai graffi di Hartung, la sua pittura attinge anche alle avventure artistiche più moderne dando al tema tradizionale del paesaggio una spiccata modernità. Per Pedretti il paesaggio è un’esperienza interiore, così che la natura rappresentata nei suoi quadri evoca un modo profondo, misterioso, quasi simbolico, che tiene conto delle sue esperienze precedenti (da un esordio figurativo negli anni Sessanta all’Informale negli anni Settanta).
Come ha giustamente affermato Crispolti nel catalogo della mostra personale di Pedretti a Palazzo dei Diamanti, “personalmente dove più Pedretti mi convince è quando la sua immersione vegetale palustre giunge a un livello come di effettivo smarrimento: proprio quando lo sguardo ravvicinato gli fa come perdere il controllo delle coordinate del paesaggio, e di questo è capace di restituirci il fondamento materiale, vitale, come assoluto”.



Antonio Pedretti. Showroom Telemarket, Palazzo Orsini, via Roma 61R-8/2 Genova. Orario: da martedì a venerdì ore 10.00-13.00/15.00-19.30; sabato ore 10.00-19.30; domenica e lunedì chiuso; ingresso libero
Informazioni: tel. 0105761306
Catalogo Electa a cura di Marco Golden


[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Tre mostre per tre artisti: il programma autunnale di CAPSULE VENICE

Hanno inaugurato a Venezia le personali di Liao Wen e Mevlana Lipp – visitabili fino al 15 dicembre – e…

28 Settembre 2024 0:02
  • Mercato

Un secolo d’incanto. Il nuovo libro che racconta i 100 anni di Pandolfini

La casa d’aste più antica d’Italia presenta a Firenze un volume dedicato al suo centenario. A cura di Marco Riccòmini…

27 Settembre 2024 21:05
  • Mostre

Quando museo e collezionista si alleano: la Collezione Enea Righi in mostra al Museion di Bolzano

Fino al 28 settembre al 2 marzo 2025 la mostra AMONG THE INVISIBLE JOINS è ospitata nelle sale del Museion…

27 Settembre 2024 18:40
  • Progetti e iniziative

Città Foresta, i mondi fantastici di Italo Calvino per riscoprire Roma

Benedetta Carpi De Resmini ci racconta la terza edizione di Città Foresta – Le Cosmicomiche, il festival diffuso e all'insegna…

27 Settembre 2024 17:10
  • Progetti e iniziative

Sculture in Campo 2024, ecco le nuove opere nel parco di Bassano in Teverina

L'ottava edizione di Sculture in Campo svela l'opera di Mirta Carroli e, dopo aver reso omaggio a Giacinto Cerone, apre…

27 Settembre 2024 16:53
  • Progetti e iniziative

Corpo a corpo con l’immagine: Carlo Michele Schirinzi a Fuori Orario

Fuori orario, lo storico programma di Enrico Ghezzi, dedica una intera nottata alla visionaria ricerca multidisciplinare di Carlo Michele Schirinzi,…

27 Settembre 2024 15:31