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fino al 11.I.2004 Gemine Muse Genova, Museo di Sant’Agostino
genova
Ventotto città, altrettanti musei. E quasi novanta giovani rappresentanti dell'arte contemporanea. Una rassegna di artisti emergenti che percorre tutta l'Italia. Un ritratto articolato e interessante delle nuove tendenze…
Gemine Muse è un progetto articolato e ambizioso, organizzato dal circuito GAI (Associazione Giovani Artisti Italiani) e da CIDAC (Associazione delle Città d’Arte e Cultura), insieme agli enti di riferimento locali, in tutta Italia. Infatti, in collaborazione con DARC (Direzione Generale per l’Architettura e l’Arte Contemporanee), Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il progetto coinvolge ventotto musei di altrettante città italiane, scelti per comporre un ideale percorso critico tra le proposte dei giovani esponenti dell’arte contemporanea nazionale. Ottantanove gli artisti emergenti che partecipano a Gemine Muse, individuati da un gruppo di critici per esporre nelle prestigiose sedi coinvolte. Fil rouge tematico della rassegna è la scelta per ogni artista di un’opera già parte della collezione del museo, come punto di partenza per realizzare nuove opere inedite. A Genova, l’evento si svolge al Museo Sant’Agostino ed è curato dal critico Emilia Marasco, che ha scelto per l’edizione 2003 tre giovani esponenti del panorama artistico locale: Lorenzo Biggi, Fabio Niccolini e Paola Rando.
Biggi, appena trentenne ma già da tempo attivo protagonista della scena sperimentale genovese, propone l’installazione “Affissioni”: è un itinerario fisico e concettuale che si dipana tra le sale, sovrapponendosi al percorso espositivo e creando un gioco dialettico di continui rimandi tra il visitatore, l’artista e il luogo stesso, con la sua storia e la sua valenza simbolica di contenitore di cultura.
Sceglie la fotografia anche Niccolini, che in “Luoghi comuni” dialoga con una composizione quattrocentesca di Leonardo e Francesco Riccomanni: tre figure allegoriche, Prudenza, Temperanza e Fortezza, rimaste dall’originaria serie di quattro Virtù cardinali. Manca la statua della Giustizia e Niccolini cerca provocatoriamente di mitigare, mimetizzare il vuoto ideale creatosi colmandolo di immagini, di scatti di luoghi e situazioni sul tema. In Monere, Paola Rando si ispira invece al monumento funebre a Simone Boccanegra scolpito nel 1363 da un ignoto scultore genovese: probabilmente il ritratto riproduce fedelmente le fattezze del defunto, all’epoca ottenute direttamente da un calco del suo viso. L’artista genovese parte dalla suggestiva valenza metaforica di questo volto tramandato per secoli per reinterpretarlo più di cinque secoli dopo e farne un simbolo androgino e astratto della morte come passaggio di stato, come evento al tempo stesso eterno e comune.
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valentina ottone caserta
mostra visitata il 22 dicembre 2003
Museo di Sant’Agostino
Piazza Sarzano, 35/R, Genova (Centro storico)
Tel. 010 2511263
Fax 010 246516
Orari: dal martedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 19.00; il sabato e la domenica dalle ore 10.00 alle 19.00, lunedì chiuso.
GAI – Circuito Giovani Artisti Italiani / CIDAC – Associazione Città d’Arte e Cultura
Comune di Genova – Direzione Cultura, Sport e Turismo – Centro della creatività
Direzione Artistica Virginia Baradel, Curatore per Genova Emilia Marasco
Ingresso libero con Card Musei, gratuito fino a 18 anni e oltre i 60, gratuito la domenica
Prezzo biglietto intero € 3.10, ridotto € 2.07
Per informazioni: Centro della creatività – Direzione Cultura, Sport e Turismo
Palazzo Ducale – piazza Matteotti, 24 r
telefono 010.5573974/975/979
e-mail centrocreativita@comune.genova.it
Catalogo Edizioni GAI – Circuito Giovani Artisti Italiani
[exibart]
città dell’arte? la novità spesso aleggia ai margini.
zak manzi