Per illustrare come Genova, “Capitale Europea per la Cultura”nel 2004, stia preparandosi al prestigioso appuntamento per qualificare meglio la città e la sua offerta culturale e turistica, sono in esposizione alla Loggia della Mercanzia di Banchi i sei progetti per il restauro di Palazzo Rosso e gli altrettanti progetti finalisti per la conversione della Darsena e dell’edificio Galata – il più antico tra quelli presenti nella darsena – a sede dei Musei del Mare e della Navigazione.
Indubbiamente la decisione di restituire il quartiere della Darsena ai suoi antichi splendori e costruirvi all’interno un complesso museale è il progetto più ambito ed ambizioso che la città si prefigge di raggiungere per il 2004. Lo dimostrano le 41 domande di partecipazione al concorso, indetto alla fine del 1999 e conclusosi con la proclamazione del vincitore: l’arch. Guillermo Vazquez Consuegra esponente della “Scuola di Siviglia” e molto noto nel campo della museografia marittima, già progettista del Padiglione della Navigazione all’Expò Universale di Siviglia ’92.
Opera di architetti di fama internazionale anche gli altri cinque progetti finalisti: Arrigo Rudi, Gennaro Matacena, Pierluigi Cerri, Richard Martin Mather ed Andrea Bruno. Tutti propongono soluzioni molto interessanti ed innovative per la riconversione dell’antico arsenale in museo con conseguente ampliamento dell’area del Porto Antico.
Il nuovo complesso museale occuperà circa 10.000 metri quadri, e sarà costituito da una ventina di grandi sale, articolato cronologicamente a partire dall’Alto Medioevo. L’impostazione prende spunto dalla felice esperienza del visitatissimo Padiglione del Mare e della Navigazione della zona Expo genovese, proponendo un approccio rigorosamente scientifico ma con una forte attenzione alla spettacolarità, alla multimedialità e all’interattività. Una nuova concezione in linea con le più moderne teorie museografiche, in modo da poter esporre importanti collezioni che narrano la storia di Genova alla quale sono indissolubilmente legate senza che queste perdano la loro identità, sia nel campo tecnico, che in quello artistico o storico (perciò Musei e non museo).
Il Progetto Galata di Guillermo Vazquez Consuegra è certamente molto innovativo e mira a realizzare una felice convivenza di spazi e architetture storiche consolidate, come i grandi voltoni dove venivano costruite le galee, “cuore” dell’edificio o le monumentali scale interne in pietra, con volumi contemporanei, realizzati con nuovi materiali e secondo le esigenze di un museo moderno. Il concetto principale del progetto è la nuova visibilità del Galata resa evidente dal recupero della parte originale della struttura, vista in trasparenza attraverso la grande vetrata che realizza la hall dei Musei. Uno spazio aereo contrassegnato da passerelle che permettono al visitatore uno straordinario punto di vista. Il versante settentrionale, invece, sarà caratterizzato da una parete vetrata, dove sarà visibile una delle idee forti del progetto: la ricostruzione di una galea nelle sue dimensioni reali. La galea, vista sullo scalo, sarà, secondo il progetto, il biglietto da visita dei Musei alla città e ai suoi turisti: “la nostra proposta – scrive Consuegra nella relazione progettuale – “è quella di trasformare questa facciata in un’enorme vetrina nella quale la Galea Genovese, luminosa fra i grossi contrafforti, costituisce il pannello di annuncio del Museo, visibile dalla vicina sopraelevata e dalla città”. Un’altra delle particolarità del progetto: una “plancia” per osservare la città e il porto, uno spazio espositivo open air che concluderà la visita del museo.
Angelisa Leonesio
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Una bella mostra, interesante sopratutto il fatto che ogni tavola esposta sia arrivata da una consultazione internazionale, dove tanti pensieri e tante idee si intrecciano e elevano la qualità architettonica. Quanto al progetto vincitore per il museo del mare e della navigazione, non vedo l'ora di vederlo anche se un po con rammarico mi sembra di vedere una piccola copia di herzog e de meuron a londra chissa perchè tante analogie, cmq un progetto ambizioso, stimolante, vedere quei rendering immersi nella genova in cui mi muovo tutti i giorni mi faceva ben sperare per questa città che sembra rinascere, expo acquario, mondiali...g8...capitale della cultura...che bello:-))