Categorie: genova

fino al 14.XI.2009 | Stefan Kübler | Genova, Dac

di - 6 Novembre 2009
Strade
in salita, quelle di Genova. Pure nell’arte. Non foss’altro per quelle due
orette scarse che la separano dalle monstre Torino e Milano, sue ex
“compagne” ai vertici del triangolo industriale. Eppure, ricomporre la
geometria non sarebbe una cattiva idea, visto le potenzialità nascoste tra gli
impervi caruggi, le chiese fastose e i palazzi superbi.
In
uno scenario così caratteristico, facile imbattersi in spazi connotati. Come
quello della Dac, giovane galleria a due passi dalla cattedrale di San Lorenzo
e dal porto, con antiche preesistenze visibili fra le grate sul pavimento.
Con
questo ambiente si è misurato Stefan Kübler (Balingen, 1968; vive a Dresda),
tedesco di nascita e di tavolozza, in un gioco di autocitazioni e dissolvenze.
Le inquadrature e la composizione delle tele si riallacciano ai suoi collage
fotografici, dove la visione d’insieme era ri-data da un processo di
diffrazione della stessa. Analogamente, nei dipinti il “tutto” resta
inafferrabile, soprattutto perché alla coordinata spazio si affianca quella
tempo: una durata che liquefa e offusca la realtà, opacizzandola, sbavandola,
riducendola a qualche particolare più o meno definito e riconoscibile (set prescelti lo studio, la galleria).

Fatto
estetico o sottinteso simbolico? Più accreditabile la prima opzione, vista
anche la macchinosità di una tecnica esperita ad hoc: Kübler lavora su lastre di
vetro, abbozza i contorni, li sfuma con un pennello più grande, poi applica
particolari solventi per “trasferirli” sulla tela, infine sfila il supporto.
L’effetto è una resa “golosa” e per certi versi ingannevole: ricoprendo
completamente la trama del quadro, infatti, il procedimento ne cancella gli
elementi visibilmente “manuali”, insinuando un che di sospettosamente
artificiale, perfino digitale. Col solletico, per giunta, di un nuovo inghippo
intellettualistico, giacché l’immagine ottenuta è in ogni caso speculare
rispetto all’originale, negativo del vero.

In
ogni caso, la manipolazione non oltrepassa il limite della distorsione:
l’oggetto della rappresentazione non viene stravolto, anche quando il
“lavaggio” è portato alle estreme conseguenze. Diluente, ma non corrosivo,
l’artista pone gentilmente lo spettatore al di qua di una finestra immaginaria,
sulla quale ogni illusione di concretezza scivola via con onirico abbandono.

anita
pepe

mostra
visitata il 3 ottobre 2009


dal primo ottobre al 14 novembre 2009
Stefan
Kübler – Liquidize
a cura di Valeria De Simoni
DAC – De Simoni Arte Contemporanea
Piazzetta Barisone, 2r – 16128 Genova
Orario: da martedì a sabato ore 15.30-19.30 e su appuntamento
Ingresso libero
Info: tel. +39 0108592283; info@galleriadac.com;
www.galleriadac.com

[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Milano anni ’60, a Lecco: da Fontana a Manzoni, da Baj a Munari

A Palazzo delle Paure, fino al 24 novembre, Lucio Fontana, Piero Manzoni, Enrico Baj, Bruno Munari, Arturo Vermi, Ugo La…

17 Luglio 2024 0:02
  • Fotografia

Geografia dell’energia: Davide Monteleone vince il Photo Grant Deloitte 2024

Davide Monteleone si aggiudica il Photo Grant 2024 promosso da Deloitte con uno progetto fotografico che esplora i territori delle…

16 Luglio 2024 18:02
  • Musei

Firenze: il Museo della Moda riapre a Palazzo Pitti con un nuovo allestimento

Dopo oltre quattro anni di stop, il Museo della Moda di Palazzo Pitti riapre integralmente con un nuovo allestimento, che…

16 Luglio 2024 15:48
  • Arte contemporanea

Un’antica moneta trafugata al British Museum. Ma è una performance

Il giovane artista brasiliano Ilê Sartuzi ha sottratto un’antica moneta d’argento da una teca del British Museum, per restituirla nella…

16 Luglio 2024 13:10
  • Mostre

Un’arte del riscatto: il progetto di Michele Bellini a Casa Vuota, Roma

Persone senza fissa dimora diventano protagoniste di una mostra grazie alla forza della pittura: il progetto di Michele Bellini fa…

16 Luglio 2024 11:53
  • Musei

Palazzo Reale di Napoli, nuove aperture dal Museo al Belvedere

Una nuova esposizione permanente per raccontare la lunga storia di Palazzo Reale di Napoli che, con il Belvedere riaperto e…

16 Luglio 2024 10:11