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fino al 15.VI.2003 La Galleria del Deposito Genova, Museo di Villa Croce
genova
Oltre 70 opere dei più significativi artisti italiani ed internazionali. Tra neo-concretismo, optical art, arte cinetica e programmata. Per rivisitare le Avanguardie del secondo Novecento. Attraverso la testimonianza di una storica galleria genovese...
A quarant’anni dalla inaugurazione a Boccadasse della Galleria del Deposito (era il 23 novembre 1963), Villa Croce e Genova celebrano quella brillante avventura artistica che contribuì a promuovere i grandi protagonisti dell’arte contemporanea.
Una stagione memorabile quella degli anni Sessanta per l’ambiente genovese ed internazionale. In quegli anni la città è protagonista di un importante sviluppo industriale ed economico e sede di grandi fermenti culturali che nascono e si sviluppano attorno all’attività di gallerie private i cui nomi sono storia: Deposito, Polena, Carabaga, Bertesca, Rotta.
E’ in questo clima che prende vita in un ex deposito di carbone a Boccadasse un innovativo spazio espositivo autogestito, con il preciso intento di “compiere un lavoro di aggiornamento nel campo delle arti visuali”.
Alla base di quest’avventura artistico culturale il Gruppo Cooperativo di Boccadasse, fondato all’origine da nove soci tra artisti e appassionati d’arte guidati da Carlo Fedeli ed Eugenio Carmi.
Ai soci fondatori si aggiunsero ben presto affermati critici come Gillo Dorfles, Germano Beringheli, un giovane Germano Celant, ed artisti come Fontana, Soto, Vasarely e Lohse.
Oltre alle esposizioni ed agli incontri-dibattiti la più innovativa attività della galleria fu la produzione di multipli (“quelli del Deposito sono i primi multipli effettivamente realizzati in Italia con questo nome”), ovvero la moltiplicazione in serie e a bassa tiratura delle opere dei grandi artisti internazionali che esponevano al Deposito.
Le opere dei più significativi artisti che esposero al Deposito in quegli anni sono collocate nelle sale al piano nobile del Museo e provengono da gallerie e da collezioni private, oltre che dalle collezioni degli artisti.
Si contano oltre 70 opere : Getulio Alviani, Max Bill, Agostino Bonalumi, Eugenio Carmi, Enrico Castellani, Gianni Colombo, Flavio Costantini, Lucio Del Pezzo, Piero Dorazio, Lucio Fontana, Winfred Gaul, Karl Gaestner, Paul Lhose, Emanuele Luzzati, Marcello Morandini, Achille Perilli, Arnaldo Pomodoro, Paolo Scheggi, Raphael Soto, Joe Tilson, Victor Vasarely, Kiky Vices Vinci
Al piano mansarda del museo sono esposti i “multipli del Deposito”; (opere grafiche, foulards, oggetti in piccola serie) ma anche fotografie di Kurt Blum e Ugo Mulas, cataloghi, video, il notiziario mensile, lettere, bozze di testi .
L’esaltante avventura artistico culturale durò poco più di cinque anni e produsse 38 Mostre personali e collettive, 104 Serigrafie, 22 Foulard, 36 tra Multipli, Gioielli e Vassoi, 38 numeri del Notiziario, una sede a Los Angeles riscuotendo una vasta eco negli USA, come a Parigi, Londra, Milano, Roma, Zurigo e Berna.
La cooperativa si sciolse nel 1969 e contava 27 soci. Si era esaurita una stagione artistica di grande interesse e attualità ma a distanza di 40 anni l’entusiasmo che ne costituì la linfa vitale è ancora attuale. E molto contagioso.
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Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce – via Jacopo Ruffini 3 – 16128 Genova (Italia)
Tel. 010 580069 – 010 585772; Fax 010 532482 E-mail museocroce@comune.genova.it
Biglietto: intero Euro 4,50; ridotto Euro 3,00
Orario: dal martedì al venerdì : 9.00-19.00; sabato e domenica 10.00-19.00; lunedì chiuso.
Catalogo bilingue (italiano e inglese) a cura di Sandra Solimano. Testi di Getulio Alviani, Germano Beringheli, Agostino Bonalumi, Eugenio Carmi, Enrico Castellani, Flavio Costantini, Lucio Del Pezzo, Piero Dorazio, Gillo Dorfles, Dusan Dzamonja, Vita Carlo Fedeli, Winfred Gaul, Karl Gerstner, Vera Horvat Pintarich, Emanuele Luzzati, Paolo Minetti, Marcello Morandini, Achille Perilli, Arnaldo Pomodoro, Sandra Solimano, Kiki Vices Vinci
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