Il progetto intitolato 12.11.1972 prende vita dalla pagina degli spettacoli pubblicata dal Secolo XIX il 12 novembre del 1972, data in cui a Genova erano presenti 85 sale cinematografiche, 4 cinema d’essai, 14 prime visioni, 7 prosecuzioni, 7 seconde visioni, 22 altre visioni, 31 delegazioni.
L’istantanea dell’epoca che ne risulta è molto diversa dall’attuale situazione, se paragonata alle 49 sale
L’installazione degli A12 è una sorta di macchina del tempo, un dispositivo narrativo che permette di ricostruire il processo di trasformazione del territorio urbano di Genova. La città diventa un caso di studio, dove l’interesse è manifestare un processo di mutazione delle forme e delle strutture della città.
Il lavoro articolato in tre parti: schede, mappe e
Prima mostra genovese del gruppo A12 e prima esposizione in una galleria, ma non certo il loro debutto nel panorama internazionale dell’arte contemporanea.
Il gruppo A12, infatti, composto originariamente nel 1993 da dodici giovani architetti genovesi (da qui il duplice significato del nome : A12 come l’autostrada Genova-Roma ma anche A come architettura e 12 il numero degli artisti ) ha al suo attivo numerose realizzazioni importanti e altrettante esposizioni di respiro internazionale come le partecipazioni alla Geuzen Foundation di Amsterdam, allo PS1 di New York e alla Biennale di Venezia.
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