Categorie: genova

fino al 19.I.2003 | Francesco Messina | Genova, sedi varie

di - 7 Gennaio 2003

In oltre settanta anni di attività Francesco Messina si è affermato come uno tra i più autorevoli artisti dell’arte italiana del Novecento, insignito di numerosi riconoscimenti internazionali è autore di alcuni dei maggiori monumenti italiani del XX secolo: Santa Caterina da Siena a Castel Sant’Angelo, il Monumento a Pio XII nella Basilica di S. Pietro, il Cavallo morente della RAI, sono alcuni degli esempi.
Vincitore del Premio di Scultura alla Biennale del ’42, membro onorario dell’Accademia delle Belle Arti di Mosca nel 1988 e vincitore del premio De Gasperi per la scultura nel 1990, molte delle sue opere figurano nei più importanti musei del mondo: da Oslo a Buenos Aires, da Mosca a Tokio, moltissime sono le città che hanno ospitato o che tuttora ospitano, in mostre permanenti, le sue opere.
A sette anni dalla scomparsa del maestro, la Regione Liguria dedica, quale ideale conclusione delle manifestazioni per il centenario della sua nascita (1900-1995), una mostra antologica. La più grande organizzata finora poiché presenta un notevole arricchimento di opere, in gran parte inedite, realizzate negli anni della formazione artistica e culturale e della attività giovanile dello scultore avvenuta proprio a Genova e in Liguria.
Ancor giovanissimo, infatti, inizia la sua attività scultorea nelle botteghe artigiane che lavoravano per Staglieno, nello studio genovese di Giovanni Scanzi il ”mago della statuaria cimiteriale genovese” . La sua prima mostra risale al 1915 e da lì la collaborazione con la Società Promotrice delle Belle Arti di Genova. La maturazione culturale prende forma a contatto con eminenti intellettuali della Genova del tempo: Montale, Sbarbaro, Ceccardi, Grande, Quasimodo, con molti dei quali Messina stringe una lunga amicizia.

Due le sedi della rassegna: nella Stazione Marittima di Genova, a Ponte dei Mille, sono esposte le sculture, circa duecento opere realizzate in diversi materiali, bronzo, marmo, legno, terracotta, ceramica, gesso; mentre a Palazzo Ducale nelle sale di ”Liguria Spazio Aperto” sono esposti gli scritti dell’artista, i disegni e i penetranti ritratti.
Le opere in rassegna, provenienti da collezioni private e musei nazionali, seguono un percorso espositivo cronologico a partire dalla prima produzione degli anni Dieci e Venti, ovvero della stagione genovese. Di questo periodo sono Studio per un faro del 1916, il bronzo dell’Ofelia del 1923, i primi ritratti della moglie Bianca e della madre.
Il periodo milanese, dove egli si trasferì dal 1932, è rappresentato da opere di grande rilievo come i ritratti di Riccardo Bacchelli, Maria Rita Saltamerenda, Salvatore Quasimodo e dalla serie delle danzatrici che lo hanno reso celebre al grande pubblico. La stagione del dopoguerra è documentata con numerosi ritratti di amici artisti e intellettuali (Lucio Fontana, Arturo Tosi, Giovanni Papini, Indro Montanelli). A conclusione dell’esposizione le opere degli ultimi decenni, le figure femminili, le danzatrici e i celeberrimi cavalli.

La mostra dedicata al grande scultore ripercorre esaustivamente tutta la carriera artistica e viene studiata, per la prima volta in maniera complessiva, l’attività di Messina poeta grazie ad una attenta analisi studiando e ricreando l’ambiente culturale da cui il maestro aveva attinto la sua formazione. E’ stata inoltre realizzata una catalogazione delle opere dell’artista presenti sul territorio ligure.

articoli correlati
Estorick Collection
link correlati
Fondazione regionale Cristoforo Colombo
Museo studio Francesco Messina

angelisa leonesio
mostra visitata il 21 dicembre 2002


Francesco Messina – Sculture, disegni e poesie 1916-1993
Esposizione a cura di: Luciano Caprile, Maria Teresa Orengo, Antonio Paolucci e Franco Ragazzi, Mostra ideata e realizzata da:Regione Liguria, Assessorato alla cultura, Servizio Programmi e Strutture Culturali, in collaborazione con la Fondazione regionale Cristoforo Colombo e lo Studio Copernico-Mi.
Comitato scientifico: Luciano Caprile, Leo Lecci, Maria Teresa Orengo, Antonio Paolucci, Franco Ragazzi, Franco Sborgi, Liliana Ughetto e la collaborazione di Paola Messina.
Catalogo curato da Maria Teresa Orengo e Franco Ragazzi, edito da Gabriele Mazzotta di Milano.
Sedi espositive:
Stazione Marittima di Ponte dei Mille- Sculture
Palazzo Ducale – Liguria Spazio Aperto- Disegni, produzione poetica e letteraria
Orario: tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00
Nei giorni 6/1, 7/1, 18/1 la visita della mostra alla Stazione Marittima è riservata ai crocieristi
Ingresso: gratuito
Per informazioni:
Fondazione regionale Cristoforo Colombo
tel. 010 562046 fax 010 591088
e-mail: fondazionecolombo@fondazionecolombo.it  


[exibart]

Articoli recenti

  • Progetti e iniziative

RespirArt: a quota 2200 metri, si apre a Pampeago la 16^ edizione

Alberto Timossi, Anelo1997, Miscele d’Aria Factory, Daniele Rielli e Sergio Camin: con loro e le loro opere, inaugura oggi la…

27 Luglio 2024 0:02
  • Attualità

Il Qatar dona 50 milioni a Venezia e potrebbe avere un suo Padiglione ai Giardini

Il Qatar ha donato 50 milioni di euro a Venezia, per supportare la salvaguardia del patrimonio culturale della città: lo…

26 Luglio 2024 17:03
  • Mercato

Sotheby’s inaugura un nuovo flagship a Hong Kong

Un piano dedicato alle mostre e alle preview, un altro destinato alla vendita di collectibles di ogni genere, dai dipinti…

26 Luglio 2024 16:50
  • Personaggi

Olimpiadi 2024: intervista alla curatrice di Casa Italia, che mette al centro il tema della fratellanza

Con l’apertura dei Giochi Olimpici si è inaugurata ufficialmente anche la sede in cui l’Italia espone le proprie eccellenze creative:…

26 Luglio 2024 16:48
  • Arte contemporanea

Attesa in autunno alla Bourse de Commerce di Parigi una grande mostra sull’Arte Povera

Alla Bourse de Commerce Pinault Collection di Parigi, una mostra dedicata all’Arte Povera: dai maestri storici del movimento fino agli…

26 Luglio 2024 15:57
  • Premi

Sensing Beyond Human: il Premio Lydia 2024 va alla ricerca di Giulia Deval

Promosso dalla Fondazione Lazzaretto di Milano, il Premio Lydia 2024 è stato vinto da Giulia Deval, per la sua ricerca…

26 Luglio 2024 14:35