La fortuna del Barocco genovese sembra non avere fine. Mentre il Palazzo Ducale di Genova ospita il temporaneo rientro dall’Ermitage dei capolavori genovesi da Luca Cambiaso a Magnasco, a Londra, la National Gallery, allestisce nella Sunley Room “Baroque Painting in Genova”. E’ tutt’ora in corso a Cremona un assaggio dell’americana Suida Manning Collection che, come si sa, conta il nucleo cambiasesco più importante, fuori dalla Liguria, nonché una scelta pregevolissima dei protagonisti dei secoli d’oro dell’arte genovese. Ma non è finita qui. Volano fino in Australia alcuni capolavori da Palazzo Rosso e dal Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti, istituzioni genovesi che rappreseteranno la scuola locale all’interno di una rassegna più ampia, omaggio all’arte italiana nel lontano continente. Che dire. Mentre Genova si appresta a riprogettarsi, per essere degna, nel 2004, capitale della cultura, promuove all’estero i suoi numeri più accreditati, Strozzi, Assereto, Piola, Magnasco, etc. E lo fa, naturalmente, a partire dallo scambio Genova-San Pietroburgo, inaugurato con l’omaggio a Kandinskij appena conclusasi, sempre al Ducale, rinsaldato con la mostra in corso, e con la promessa di contraccambiare al più presto (forse a settembre) con una trasferta dei genovesi migliori nell’ex Unione sovietica. Per ora, una visita nelle sale dell’appartamento del Doge, è l’occasione per vedere 19 delle trenta opere entrate nelle raccolte dell’Ermitage e altrettanti disegni, di cui, alcuni inediti. Dunque la produzione artistica genovese dal Cinquecento al Settecento con due Luca Cambiaso, Bernardo Strozzi, Gioacchino Assereto, G. B. Castiglione detto “Il Grechetto”, Anton Maria Vassallo, Valerio Castello, G. B. Langetti, Peter Muller “Il Tempesta”, G. Agostino Cassana, Peirano “Genovese” e Alessandro Magnasco. La rassegna è curata da due conservatori del museo di San Pietroburgo, Svetlana Vsevolojskaya per la pittura e Irina Grigorieva, per i disegni. Va aggiunto che la mostra del ducale, oltre agli aspetti squisitamente storico-artistici, da conto, attraverso documenti e ricostruzioni, dei rapporti tra Genova e la corte di San Pietroburgo nel corso del XVII secolo e degli scambi commerciali tra le due città. Inoltre, in catalogo si ripercorrono le linee del collezionismo internazionale, dovuto, soprattutto, a Caterina II. Un’ ultima sezione presenta, attraverso un disegno di Charles De Wailly e altri materiali iconografici, l’apparato decorativo di Palazzo Campanella di via Garibaldi andato distrutto durante gli ultimi bombardamenti.
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Palazzo Ducale
Hermitage Museum
Raffaella Fontanarossa
Mostra visitata il 16 marzo 2002
Grande pittura genovese dall’Ermitage. Da Luca Cambiaso a Alessandro Magnasco, Genova, Palazzo Ducale – Appartamento del Doge – P.za Matteotti 9 16123 Genova.
Ingresso: intero 6,50; ridotto 5,50; scuole 3,00; biglietto famiglia 15,00 .
È previsto un biglietto unico con l’Acquario di Genova
Biglietteria-Centro prenotazioni: tel. 010-5574004 e 010-562390
Orari: dalle 9 alle 21 (tutti i giorni escluso il lunedì). La biglietteria chiude alle ore 20.00
Per informazioni e prenotazioni: Biglietteria tel. 010.5574004 biglietteria@palazzoducale.genova.it.
Prevendita Ticketone: È previsto un servizio di prevendita a pagamanto mediante i canali:
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Visite guidate individuali: sabato e domenica ore 16.00 Info tel. 010-5574004 e 010-562390
Visite guidate gruppi: Max 25 persone Prezzo: euro 5,50 a persona senza guida La guida costa euro 88,00 Obbligatoria la prenotazione tel. 010-5574004 e 010-562390
Sezione didattica: Responsabile Maria Fontana tel. 010.562390 mfontana@palazzoducale.genova.it .
Catalogo Edizioni Mazzotta www.mazzotta.it Prezzo in mostra :euro 25,00
Prezzo in copertina : euro 34[exibart]