In una città febbricitante di operosità proiettata in pieno clima internazionale (visti gli appuntamenti imminenti del G8 nel Luglio 2001 e quale Capitale Europea Della Cultura nel 2004 ) Genova alza il sipario sull’ evento artistico più importante dell’anno : una mostra che racconta cinque secoli della più alta arte italiana e di grande letteratura europea.
Quasi una “prima” da rappresentazione teatrale o da pellicola d’autore, l’effetto che suscita nello spettatore l’originale e a tratti opulenta scenografia che svela gli assoluti capolavori presenti nella mostra.
Non mancano i colpi di scena – luci mirate ad intensificare i volti dei famosi ritratti in un allestimento dominato dal colore nero – sapientemente creati e diretti dai curatori-autori ( e perchè no registi) Giuseppe Mercenaro e Piero Boragina che ricostruiscono “magicamente” il percorso emozionale degli illustri visitatori e amanti del Bel Paese.
La mostra”Viaggio in Italia” evoca il fluire della vita lungo cinque secoli, dal Cinquecento al Novecento ed è costruita sulle impressioni suscitate dall’Italia nei grandi viaggiatori stranieri, scrittori in particolare, memorialisti, ma soprattutto pittori.
Attraverso le varie “testimonianze” – manoscritti, dipinti, opere a stampa – celebra il clima umano, sociale e artistico dell’Italia dal XVI al XX secolo.
Ed è con questo spirito che lo spettatore d’oggi compie il viaggio, attraversando cinque secoli, nell’Italia delle corti Rinascimentali e delle Repubbliche marinare, nella Firenze dei Medici e di De Sade, la Napoli di Stendhal, la Sicilia di Goethe, la Torino di Montesquieu, la Roma di James e di Winkelmann, la Lerici di Shelly, la Genova di Byron, di Dickens, di Flaubert, la Venezia di Proust.
Riscoprendo con gli occhi dello “straniero- visitatore” le grandi opere italiane : dagli scritti di Leonardo allo splendido doppio ritratto del Giorgione, dalla prima edizione della Gerusalemme liberata del Tasso ai paesaggi di Poussin che si aggiungono alle opere del Veronese, del Tintoretto, dodici opere di Tiziano, dieci di Turner, fra cui una stupenda veduta di Genova, due di Raffaello, tre disegni di Michelangelo, cinque sculture del Canova, il taccuino italiano di Goya, opere di Velasquez, Bronzino, Guido Reni, Caravaggio, Domenichino e molti altri provenienti da oltre cento musei italiani ed ottanta musei del mondo.
Un’impresa titanica – usando la frase che ha aperto la conferenza stampa- che ha portato a Genova non solo il meglio dell’arte italiana ma la possibilità di visitare in un’unico spazio ideale tutte le altre città della penisola.
Articoli correlati:
A tu per tu con Pier Luigi Pizzi, ideatore dell’allestimento della mostra “El Siglo de Los Genoveses
Arte e lusso della seta a Genova dal ‘500 al ‘700
http://www.exibart.com/IDNotizia1411.htm
A. L.
Il MUSE – Museo delle Scienze di Trento ospita nella sua “piazza” MUSE Agorà "Ecologie Minerali", un progetto collettivo a…
Si è spenta a 68 anni, a Milano, Francesca Tulli: la sua ricerca artistica è stata un accesso a un…
Nel volume Museum Seed pubblicato da electa, lo studio di architettura Migliore+Servetto ha raccolto le proprie esperienze nel campo della…
Ci sono linguaggi artistici che stanno diventando laboratori permanenti preposti a raccontare nuove forme dell’essere e del desiderare. Ne ripercorriamo…
Sfide e innovazioni nel sistema dell'arte. Una ricognizione sul ruolo crescente dei mercati online peer-to-peer e sulle differenze rispetto alle…
Nella suggestiva cornice della tenuta Bonotto Delle Tezze, fino al 21 luglio la terza edizione di “Officina Malanotte” promuove una…