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Fino al 30.III.2002 Nel sogno la memoria della realtà – Luigi Russo Genova, Studio Ghiglione
genova
Lo Studio Ghiglione presenta fino alla fine del mese le coloratissime tele di un pittore non ancora trentenne, ma che ha già uno stile consolidato e può vantare un curriculum vitae significativo...
Luigi Russo è molto giovane, è nato a Genova nel 1974, ma ha già raggiunto uno stile originale e riconoscible: le opere esposte allo Studio Ghiglione, in Piazza San Matteo 6 B rosso, tracciano un percorso omogeneo e maturo.
La mostra, intitolata “Nel sogno, la memoria della realtà”, sembra raccontare un diario a fumetti, un inquietante colorato mosaico d’immagini che evocano un mondo irreale eppure a tratti percorso da forme parzialmente riconoscibili, da veloci guizzare di ruote o da sagome deformate di sedie e scrivanie.
Le forme modificate dal movimento e dal colore, alterate dall’occhio dell’artista, sono rese paradossalmente “reali” dal tipo di tecnica che Russo predilige: l’artista sceglie una pittura rigorosa, in genere ad acrilico su tela, una pittura che si finge figurativa e a tratti giunge fino a sfiorare il naif.
L’artista gioca con un approccio cartoonesco, insiste sul nitore dei contorni neri spessi e le campiture piatte, per poi sorprendere chi guarda con impreviste sfumature pastello, per attaccare sottilmente con l’indefinita suggestione di forme che evocano realtà inquietanti e celate.
Così, i dipinti di Russo sembrano ritrarre un “mobilio mutante” prepotente e minaccioso, pronto ad aggredire prendendo vita dalle profondità silenziose del sogno.
Come scrive Germano Beringheli nel catalogo, quella di Russo è una pittura dura, “di azione, radicale proiezione del sé, esperienza del reale e memoria del sogno; vitalistica, implicante persino il corpo fisico della sua stessa struttura.
Drammatica e evidente, deformata e deformante, colma di disagio e di ribellione.
Dai buchi neri che emergono dalle pulsioni profonde dell’inconscio agli spazi degli interni deliberatamente svuotati, ai colori, per quanto concerne il loro simbolismo, il rosso e il nero, i gialli fruttati da una complementarità che palesa l’opposizione della luce e dell’ombra. Emblematica, anche, con allusioni a una violenza monumentale, dialettica in una sorta di meccanica artificialità che incombe istantanea sullo spazio”.
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Studio Ghiglione
Piazza San Matteo 6 B rosso
Orari: aperta tutti i giorni tranne lunedì e domenica dalle ore 9.30 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00.
Per informazioni, tel. 010 2473530.
Ingresso libero
Mostra a cura di Salvatore Galliani e Matteo Giordano.
Catalogo in galleria, testi di Germano Beringheli
[exibart]