Categorie: genova

Fino al 30.VI.2002 | Loredana Galante | Genova, Mentelocale

di - 14 Giugno 2002

A soli trent’anni, Loredana Galante può vantare un curriculum artistico davvero ricco e interessante, costellato da tappe importanti come la partecipazione nel 1994 al corso di specializzazione di Tecniche di lavorazione artistica dei metalli diretto da Arnaldo Pomodoro e la vincita nel 1998, ex aequo con Alberto Timossi, del prestigioso Premio nazionale di scultura Renato Carnevale che Villa Croce, il Museo d’arte contemporanea di Genova, promuove al fine di incoraggiare la ricerca dei giovani artisti più promettenti del panorama italiano.
Diplomata all’Accademia Ligustica di Belle Arti, Galante sembra focalizzare la sua ricerca artistica su un aspetto controverso quanto fertile e attuale della scultura contemporanea, sempre più incerta tra la confluenza nell’installazione e nell’assemblaggio e la difesa a oltranza della propria specificità formale.
Le premesse dei suoi primi lavori, d’ispirazione antropologica e neo primitiva e particolarmente sensuali ed attenti al rapporto tra il corpo, il movimento e il suono, sono sviluppate nelle più recenti vetrine, affascinanti metafore di identità inaccessibili, anime protette racchiuse in scrigni che sono nidi, case accoglienti popolate di coloratissimi fantasmi e feticci e talismani.
Galante popola infatti le sue sculture di oggetti d’uso comune, imponendo loro una vita emotiva intensa ed ironica, compiendo un’operazione che balza allegramente ben oltre il ready made per approdare a nuove giocose espressioni creative, con la grazia e l’humor di un burattinaio e la cura attenta e quasi materna di un’artista consapevole e matura, capace di rielaborare e fare propria la lezione dell’uso dell’objet trouvé nella New sculpture inglese.
A Mentelocale, l’artista espone disegni preparatori e trasposizioni pittoriche di progetti tridimensionali, tecniche miste fitte ed energiche che diventano veri e propri quadri, diari appassionati che traducono il gesto e il progetto della scultura in un alfabeto di tratti e simboli ricorrenti. Intenso e vibrante come un linguaggio criptato, in una fertile ansia di comunicazione che sconfina visivamente in una sorta di poetico, efficace horror vacui colorato e gentile.
Come scrive Marco Canepa, “Il fine ultimo è il piacere visivo, la compostezza stilistica. Una compostezza conclamata dalla misurazione paritaria tra il pieno e il vuoto, posti allo stesso livello e ad un alleggerimento delle stratificazioni con l’ausilio del materiale ex novo e non consunto .”

articoli correlati
Andy Warhol da Guidi&Schoen
I FLUDD al Ducale
The Fluxus Constellation
Il caso Vrubel’
Genova – San Pietroburgo: Vrubel’, Kandinsky, Jawlensky
La Collezione Battolini

Valentina Caserta


Mentelocale – Disopra
Palazzo Ducale, Piazza Matteotti, 5
Orari: aperto tutti i giorni tranne lunedì e domenica sera dalle ore 12.30 alle 14.30 e dalle 20.00 alle 23.00.


[exibart]

Articoli recenti

  • Fotografia

Other Identity #119, altre forme di identità culturali e pubbliche: Lulù Withheld

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

7 Luglio 2024 11:00
  • Beni culturali

Arte contemporanea al Parco di Segesta, con l’installazione di Silvia Scaringella

Il Parco Archeologico di Segesta, visitabile gratuitamente per la prima domenica del mese, presenta l’installazione di Silvia Scaringella e una…

7 Luglio 2024 9:30
  • Mostre

Artiste a Roma tra il 1910 e il 1950, una mostra necessaria e da scoprire

Nel Casino di Villa Torlonia, una mostra che restituisce uno spaccato di storia dell’arte da approfondire: in esposizione, le opere…

7 Luglio 2024 8:20
  • Mostre

Ode: si apre a Cavalese la mostra personale di Antonella De Nisco

Lungo la passeggiata sul Rio Gambis, a Cavalese fino al 29 settembre, sei grandi opere di Antonella De Nisco raccontano…

7 Luglio 2024 0:02
  • Progetti e iniziative

MUVE Mestre: arte e riqualificazione urbana

La proposta culturale della Fondazione Musei Civici di Venezia si estende nell'entroterra, trasformando Mestre in un nuovo polo culturale

6 Luglio 2024 16:00
  • Fiere e manifestazioni

Videocittà torna a Roma. Francesco Dobrovich ci racconta il festival della visione e della cultura digitale

Il direttore creativo Francesco Dobrovich ci racconta la settima edizione di Videocittà, il festival che anche quest’anno accende la più…

6 Luglio 2024 15:03