Categorie: genova

fino al 31.XII.2002 | Lucciole x lanterne – Marco Lodola | Genova, Guidi&Schoen

di - 19 Dicembre 2002

Noto anche al grande pubblico per le sue collaborazioni con protagonisti della cultura e dello spettacolo, con scrittori come Aldo Busi e Marco Lodoli e con alcuni tra i personaggi più popolari della musica italiana, i Timoria, gli 883 di Max Pezzali e Jovanotti, Marco Lodola ha al suo attivo un curriculum espositivo ricchissimo fino agli ex archivi della Città Imperiale di Pechino.

Nato a Dorno (pv) nel 1955, Lodola è tra i fondatori del movimento del Nuovo Futurismo , teorizzato dal critico Renato Barilli. E dall’esperienza futurista Lodola mutua l’uso appassionato del colore, l’energia dirompente della luce e soprattutto, forse prima di tutto, l’idea dell’arte come parte integrante della vita, senza elitarismi e confini arbitrari.

Non a caso, il suo lavoro dialoga vivacemente con le più diffuse forme di cultura contemporanea, dalla letteratura alla musica pop, cogliendone atmosfere e suggestioni e facendone arte . Ma un’arte appunto senza ostacoli immediati, senza barriere concettuali preconcette. Un’arte alla quale si accede subito, di primo acchito, anche senza una preparazione culturale specifica, perché è piacevole, bella senza remore, scenografica, allegra come le luminarie di Natale.

Un’arte facile, ma non un’arte semplice, perché per chi si avvicina, oltre la superficie l’arte di Lodola offre molti successivi livelli di lettura: i suoi soggetti favoriti, la danza, le moto, le pin up, la musica, sono raffigurati con sintesi spietata, sono puri simboli, grandi logotipi luminosi che diventano l’alfabeto della società contemporanea, satura di mass media, fretta e consumi.

Come scrive Roberto D’Agostino in Lodola, edito da Mondadori, La dimensione di spettacolarità insita nel sistema contemporaneo porta Lodola a produrre immagini che riflettono con cinica e ludica puntualità il destino dell’uomo: l’esibizione come esibizionismo, come ineluttabile cancellazione della profondità ideologica, religiosa, sessuale e morale. Lo spegnimento della profondità segna il punto di massima eccitazione della superficie. Così la plastica diventa specchio del carattere artificiale della vita, vissuto come unica natura possibile, come sfondo naturale dell’uomo moderno?

articoli correlati
Ricomincio da otto, Guidi&Schoen
Andy Warhol da Guidi&Schoen
Federica Marangoni allo Spaziodellavolta
Gli Ultrapop a Villa Croce

valentina caserta
mostra visitata il 5 dicembre


Lucciole X Lanterne Marco Lodola
Guidi&Schoen – Arte Contemporanea – Vico Casana, 31R (centro storico)
Orari: aperta tutti i giorni tranne lunedì e domenica dalle ore 9.30 alle
12.00 e dalle 16.00 alle 19.00.
Per informazioni, tel. 010 2530557
Ingresso libero; Catalogo in galleria, Ed. Guidi&Schoen arte contemporanea


[exibart]

Visualizza commenti

  • Si, possono piacere ma concettualmente sono ripetitive...sono al confine ormai superato tra design commerciale e arte.

Articoli recenti

  • Progetti e iniziative

Venezia, alle Procuratie Vecchie una mostra per esplorare il potenziale umano

Una mostra interattiva per scoprire il proprio potenziale e il valore della condivisione: la Casa di The Human Safety Net…

23 Dicembre 2024 10:05
  • Mostre

Francisco Tropa, il desiderio dell’arte: la mostra al Museo Nazionale di Monaco

Al Museo Nazionale di Monaco, la mostra dedicata all’artista portoghese Francisco Tropa indaga il desiderio recondito dell’arte, tra sculture, proiezioni…

23 Dicembre 2024 9:05
  • Mostre

“La Caduta degli angeli ribelli. Francesco Bertos” in mostra a Vicenza

Alle Gallerie d'Italia di Vicenza, in mostra la scultura del Settecento di Francesco Bertos in dialogo con il capolavoro "Caduta…

23 Dicembre 2024 0:02
  • Architettura

«L’umano al centro dell’architettura». La prossima edizione della Biennale di Seoul raccontata dal suo direttore

La capitale coreana si prepara alla quinta edizione della Seoul Biennale of Architecture and Urbanism. In che modo questa manifestazione…

22 Dicembre 2024 19:15
  • Libri ed editoria

Quel che piace a me. Francesca Alinovi raccontata da Giulia Cavaliere in un nuovo libro

Giulia Cavaliere ricostruisce la storia di Francesca Alinovi attraverso un breve viaggio che parte e finisce nella sua abitazione bolognese,…

22 Dicembre 2024 17:00
  • Cinema

Napoli-New York: il sogno americano secondo Gabriele Salvatores

Due "scugnizzi" si imbarcano per l'America per sfuggire alla povertà. La recensione del nuovo (e particolarmente riuscito) film di Salvatores,…

22 Dicembre 2024 9:00