Ne avevamo visto il progetto nel 2001 quando l’architetto spagnolo Guillermo Vazquez Consuegra vinse il concorso per la costruzione del museo ed espose il modello insieme agli altri illustri contendenti in piazza Banchi. Ne abbiamo seguito le vicende e le cronache in questi anni di lavori ed ora, finalmente, si apre il sipario su il nuovoGalata Museo del Mare : l’edificio che la città ha designato per manifestare lo storico ed inscindibile legame con il mare.
Dall’esterno sembra già quasi completamente finito ma appena entrati l’odore di vernice fresca è persistente così come è praticamente impossibile non imbattersi in qualche gruppetto di operai intenti a dare gli ultimi ritocchi. Anche questo fa parte delle inaugurazioni soprattutto quando l’opera è di così vaste dimensioni, basti pensare che il nuovo museo copre circa 10.000 metri quadri. Con un’esposizione articolata su quattro piani, su oltre 6000 mq di superficie, si candida a essere il più grande complesso museale del suo genere nel Mediterraneo. L’unico, in Italia, dedicato espressamente alla marineria mercantile e dove in 17 grandi sale è esposta in ordine cronologico la vasta e preziosa collezione permanente.
E’ al terzo piano, quello dedicato al“Vapore”, dai primi piroscafi all’ultima generazione di navi da crociera, che si colloca la mostra-evento dell’estate 2004: Transatlantici. Scenari e sogni di mare.
La mostra ha la caratteristica e l’ardire di affrontare il tema della navigazione dei transatlantici in chiave europea. Presentando ed esponendo non solo le grandi meraviglie della tecnica e dell’ ingegno italiano (ricordiamo l’anticipazione nel 2003 dedicata alle sole navi italiane in Six Wonderful Days) ma abbracciando ciò che fu a tutti gli effetti una grande competizione tra nazioni. Evocativo il tanto ambito e conteso trofeo Nastro Azzurro, per premiare la nave passeggeri che attraversa l’Atlantico alla maggiore velocità. Esposti l’uno accanto all’atro i modelli di cantiere di grandi navi europee come il Deutschland , l’Imperator, il Mauretania, il Queen Elizabeth e il modello originale del Normandie, la nave capolavoro dell’Art Deco.
Pensato come un film, il percorso espositivo si divide in otto scenari che guidano letteralmente lo spettatore/viaggiatore nelle grande traversata dal momento dell’imbarco sino all’agognato approdo. Uno specchio della società europea tra due secoli cruciali, Ottocento e Novecento visto attraverso la ricostruzione della vita a bordo dei grandi bastimenti.
La narrazione è affidata grandemente alle tecnologie multimediali ed agli effetti cinematografici per raccontare il susseguirsi delle vicende che coinvolsero le “città gallegianti” a partire dal 1838 – primo viaggio a vapore dell’Atlantico – fino agli anni ’70 del XX secolo, quando la navigazione transatlantica di linea virtualmente finisce e i grandi colossi vengono demoliti o adibiti a crociere.
Ed a vincere è soprattutto emozione, egata alle vicende e grandi tragedie umane documentate dagli oggetti esposti: dallacampana di bordo del Rex, uno dei pochi oggetti superstiti dopo il bombardamento della nave avvenuto nell’autunno del 1944, alla statua bronzea di Andrea Doria, riesumata dalla sua tomba marina e dalle spoglie della omonima nave.
articoli correlati
Six wonderful Days
I progetti per i nuovi Musei del Mare
angelisa leonesio
mostra visitata il 31 luglio 2004
Ci lascia uno dei riferimenti dell’astrazione in Campania, con il suo minimalismo, rigorosamente geometrico, potentemente aggettante nella spazialità e nell’oggettualità.…
Una mostra interattiva per scoprire il proprio potenziale e il valore della condivisione: la Casa di The Human Safety Net…
Al Museo Nazionale di Monaco, la mostra dedicata all’artista portoghese Francisco Tropa indaga il desiderio recondito dell’arte, tra sculture, proiezioni…
Alle Gallerie d'Italia di Vicenza, in mostra la scultura del Settecento di Francesco Bertos in dialogo con il capolavoro "Caduta…
La capitale coreana si prepara alla quinta edizione della Seoul Biennale of Architecture and Urbanism. In che modo questa manifestazione…
Giulia Cavaliere ricostruisce la storia di Francesca Alinovi attraverso un breve viaggio che parte e finisce nella sua abitazione bolognese,…