06 ottobre 2003

fino al 9.XI.2003 II Biennale di Ceramica d’Arte Contemporanea Savona, Vado Ligure, Albisola Superiore, Albissola Marina

 
Anche la Liguria si muove. La seconda edizione della Biennale dedicata alla ceramica sposa la tradizione locale con la ricerca contemporanea internazionale. Per un incontro “glocale” fra arte e artigianato, fra ironia e dialogo, fra rito e business. A Savona, Vado Ligure ed Albisola…

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Quattordici manifatture, dieci curatori, quattro sedi espositive, oltre cinquanta artisti, un convegno internazionale e diversi eventi performativi. E’ la potenza di fuoco espositiva di Albissola e Savona per riprendere un discorso interrotto su una lunga tradizione ceramistica. “In un’epoca tele-visiva, dove tutto si vede a distanza e l’arte tende a circolare come un bene sofisticato, immateriale come il capitale finanziario, la ceramica ci riporta alla vita di tutti i giorni, dice Roberto Costantino -direttore artistico insieme a Tiziana Casapietra- dando a intendere che questa Biennale imperniata sulla creatività “glocale” deve riaprire una porta socchiusa da tempo da queste parti.
Molti artisti di paesi lontani, ma soprattutto tanti tipi di ceramica. Come quella ironica del bulgaro Nedko Solakov, che riporta dai viaggi pezzi di argilla impressi direttamente dal suo terrore di volare o la ceramica imprenditoriale del connazionale Marepe at San Giorgio Plamen Dejanoff che affibbia Il volto felice della globalizzazione a due distributori di caramelle M&M’s, trasfigurazioni occidentali di piccoli Buddha. La ceramica rituale del danese Jeppe Hein caccia gli spiriti maligni rompendo i piatti, mentre quella architettonica dela franco-ungherese Yona Friedman propone una città alternativa, fatta di case a volumi irregolari collegate da strade a più livelli, ideando un organismo labirintico. Usano una ceramica del dialogo l’austriaco Rainer Ganahl e l’iracheno Ghazi Al Delaimi, proponendo muri di piastrelle che accolgono il linguaggio visivo d’occidente (loghi della CNN o della FOX che appaiono sullo schermo) e frasi in arabo prive di immagini.
La ceramica partecipativa di Superstring, opera di Yung Chul Lee, raccoglie le impronte degli abitanti di Albissola su pezzi di argilla ponendoli in due ampi cerchi in stile Richard Long.
StimmInteressante la ceramica mimetica di Davide Minuti, che modella due tubi di scarico per le grondaie del museo Manlio Trucco di Albissola: un apostrofo sul sogno utopico di Karel Appel di trasformare la città in un puzzle di tessere di ceramica colorate.
Tra i lavori migliori quello di Vincenzo Cabiati che ricrea in ceramica pezzi di carbone grezzo, materia che alimenta il fuoco vivificatore della ceramica stessa: un gioco sottile di energie rotanti.
Intensa anche la ceramica d’attualità del cinese Wang Du, che rifà una pagina di giornale in cui si vedono le Torri Gemelle nel loro antico splendore; è il fascino di una ceramica che si fa carta seguendo il processo alchemico dell’arte.
Il catalogo è ben curato e ricco di notizie sulle manifatture locali, uno studio su Arturo Martini, su Asger Jorn, e la trascrizione degli atti del 1° convegno internazionale su “La tradizione locale della ceramica e la globalizzazione dell’arte contemporanea”.

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mostra visitata il 27 settembre 2003


fino al 9 novembre 2003
II Biennale di Ceramica d’Arte Contemporanea
Savona, Vado Ligure, Albisola Superiore, Albissola Marina
Palazzo Gavotti, Piazza Chabrol, Savona
Tel. 026081878
e-mail: info@attese.it
www.attese.it
Orario: lu, mer, ven: 8,30 – 13; ma, gio: 14 – 19; sab: 8,30 – 13 e 15,30 – 18,30; dom 15,30 – 18,30


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