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Tranquilli, non è una disgrazia! Anche se probabilmente vi sembrerà strano, il celeberrimo Museum of Modern Art di New York ha annunciato le date per il suo riallestimento generale, che durerà tutta l’estate 2019: dal 15 giugno al 21 ottobre.
La riapertura, però, si annuncia col botto e molto, molto politica: artiste donne, artisti latinoamericani, asiatici, afroamericani e tanti altro a lungo trascurati a favore degli uomini bianchi, da questo autunno avranno più risalto proprio perché il museo andrà a sostituire i canoni classici di allestimento che cambieranno, d’ora in poi, ogni sei mesi. Le mostre del nuovo MoMA saranno le personali di Pope L. e Betye Saar, e un’indagine sull’arte latinoamericana.
E se proprio non voleste rinunciare a vedere qualcosa della grandiosa collezione del museo statunitense, mentre l’espansione da 400 milioni di dollari sarà pienamente completata, il MoMA dispone un po’ di opere allo Studio Museum di Harlem.
Che, udite udite, diventa ufficialmente partner del colosso di Midtown: Thelma Golden, direttrice dello Studio Museum, ha descritto la partnership come “un nuovo paradigma di collaborazione che guarda ai diversi modi in cui le istituzioni possono unirsi”, e Glenn Lowry, a capo del MoMA, ha invece dichiarato che la collaborazione consentirà anche al Museum of Modern Art “di espandere le conoscenze su una serie di artisti dei quali potremmo essere solo vagamente a conoscenza”.
Lo Studio Museum avrà, all’interno del nuovo MoMA, uno spazio espositivo permanente a livello strada, gratuito per il pubblico.
Fonte: New York Times