Dopo anni di ricerche, l’investigatore olandese Arthur Brand è riuscito a rintracciare un’opera di Pablo Picasso, trafugata 20 anni fa. Il dipinto, Buste de Femme, è stato realizzato nel 1938 e ritrae Dora Maar, artista, amante e musa del Maestro del Cubismo, che lo conservò in casa fino alla morte, nel 1973. Secondo le stime dello stesso Brand, il suo valore ammonterebbe a circa 28 milioni di dollari e immaginiamo quanto sarà contento l’ultimo legittimo proprietario, il miliardario saudita Sheikh Abdul Mohsen Abdulmalik Al-Sheikh. L’opera era esposta a bordo del suo yacht e fu sottratta nel 1999, mentre la nave era ormeggiata ad Antibes, in Francia.
Non è la prima volta che Brand è riuscito a rintracciare opere d’arte scomparse. Nel suo curriculum compaiono due incisioni medievali rubate in Spagna e diverse tele di Salvador Dalì e Tamara de Lempicka trafugate in Olanda, oltre ad aver seguito la famigerata rapina del 1990 allo Stewart Gardner Museum di Boston. Ma questo è stato il caso più difficile, vista la relativa carenza di documentazione, dovuta anche al fatto che l’opera non era mai stata esposta in un museo.
In questi 20 anni, l’opera è passata di mano almeno dieci volte, anche nell’ambito di traffici ancora più illegali, come partite di droga e di armi. Brand è riuscito a mettersi in contattato con un uomo d’affari olandese, la cui identità non è stata rilevata, al quale era stata avanzata una proposta d’acquisto a dir poco sospetta: un’opera di Picasso dalla provenienza piuttosto incerta. Che è risultata proprio quella rubata dallo yacht. Così il cerchio si è chiuso e l’opera è stata consegnata a Brand, avvolta in un lenzuolo, all’interno di sacchetti dell’immondizia. Un esperto della Pace Gallery di New York l’ha autenticata rapidamente e Brand l’ha prontamente appesa a casa sua. Ma solo per una notte. Ora è nelle mani di una compagnia assicurativa.