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Sarà Kara Walker, artista californiana che ha indagato le questioni razziali negli Stati Uniti, la prossima protagonista della Hyundai Commission (2 ottobre-5 aprile 2020) per la Turbine Hall della Tate.
Una protagonista del museo londinese di vecchia data; nel 1998 la Tate acquistò la grande silhouette in linoleum chiamata The Keys to the Coop (1997) che presenta una ragazza che tiene in mano una testa di pollo.
Nel 2013 per Walker fu poi la volta della mostra al Camden Arts Center dove aveva messo in luce la concezione di “supremazia” bianca e la cultura delle armi negli USA.
All’inizio del 2014 fu invece l’installazione A Subtlety (2014), una sfinge di dieci metri di altezza ricoperta di zucchero gigante con caratteristiche afroamericane, ad attirare oltre 130mila visitatori alla ex raffineria di zucchero Domino a Brooklyn. Il lavoro era un tributo agli schiavi il cui lavoro forzato alimentava l’industria della polvere dolce. Una scelta coraggiosa, che vedremo cosa porterà.
Fonte: The Art Newspaper