Sarà aperto fino al prossimo 12 novembre il nuovo spazio di Prada a Shanghai. Di che si tratta? Di una storica residenza nel quartiere centrale della metropoli cinese, che il gruppo ha “ripensato” come spazio flessibile per attività culturali.
Inaugurata con la settimana della moda, la casa è datata 1918, progettata in origine per la famiglia dell’illustre Yung Tsoong-King, e all’atto pratico è considerata una delle più belle ville della città, con un giardino in stile occidentale, e sulla quale Prada aveva le mani in pasta dal 2011.
Da sei anni a questa parte, infatti, erano in corso una serie di lavori di resturo, affidati all’architetto Roberto Baciocchi, che ha reso possibile una profonda “cura” conservativa dell’edificio, che ora ospiterà le molteplici attività del Gruppo Prada in Cina.
«La Cina — il Paese e la percezione che gli europei ne hanno — ha sempre occupato un posto di rilievo nell’immaginario di Prada. Con l’espansione delle svariate attività culturali attraverso l’azienda e la Fondazione Prada, abbiamo ricercato opportunità di ampliare le nostre esplorazioni in campo architettonico e in altri ambiti artistici in Cina. È stato questo imperativo che ci ha portato a Rong Zhai, residenza storica capace di manifestare adeguatamente il nostro impegno costante per la cultura cinese e per il dialogo sino-europeo», hanno dichiarato Miuccia Prada e Maurizio Bertelli.
La nuova vita dell’edificio non poteva cominciare con una mostra che presenta il lavoro di restauro della villa, oltre alle precedenti esplorazioni architettoniche di Prada e Fondazione Prada, tra cui il restauro di Prada Osservatorio in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano e di Ca’ Corner della Regina a Venezia, oltre che alla sede della Fondazione a Milano, nata sotto la mano di Rem Koolhaas e della quale ormai si nota ben bene la torre pronta ad ospitare la collezione.
Dichiarata patrimonio culturale del distretto di Jing’an nel 2004, la ex dimora di Tsoon-King figura anche nell’elenco degli edifici storici più interessanti di Shanghai dal 2005. Un amore insomma, quello della casa italiana per l’archittura, che non tramonta.
«Dopo quasi 100 anni, quella che era in passato una residenza magnifica era diventata un edificio obsoleto. Questo rinnovo è stato effettuato in modo molto attento, e a lavori ultimati, la residenza ha un aspetto completamente nuovo, pieno di vitalità e vivacità. Vorrei esprimere il mio più sentito ringraziamento al Gruppo Prada per aver restituito alla residenza il fascino e lo splendore di un tempo. Se fosse ancora vivo, mio padre ne sarebbe felicissimo», ha dichiarato il Presidente della Rong Zhai, C.H. Yung.