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Una megalopoli continentale estesa su una superficie di 2.561,50 chilometri quadrati, con più di 12 milioni di abitanti, che arrivano a 18 se si considera l’area metropolitana. E le previsioni promettono un’ulteriore crescita demografica nei prossimi anni. Mosca sta vivendo una sorta di boom ma questa espansione potrebbe diventare un problema. La soluzione? Ovvio, costruire una nuova città, giusto lì vicino. Il nuovo distretto di Rublyovo-Arkhangelskoye, a ovest della Capitale russa, sarà dotato di ogni servizio, altamente tecnologico e sostenibile, a misura d’individuo e funzionale. Un’impresa non da poco ma se a condurre le operazioni c’è Zaha Hadid Architects, allora sembra poter succedere veramente.
Il progetto riguarda un’area di 460 ettari e la sua destinazione non sarà solo residenziale ma anche culturale e di business, potrà ospitare circa 66.500 persone e uno spazio di 800mila metri quadrati sarà messo a disposizione di uffici che hanno già sede a Mosca. I collegamenti saranno serviti da una apposita linea della metropolitana. «Abbiamo sviluppato un progetto mettendo al centro le persone, per una smart city interconnessa che porta gli individui a stare insieme non solo attraverso tecnologie innovative ma anche grazie a un’organizzazione della sfera pubblica», ha detto a Dezeen Christos Passas, project director di Zaha Hadid Architects. Lo studio londinese, che ha lavorato a stretto contatto con i russi di Pride Architects per redigere il masterplan del distretto, ha considerato come elementi chiave del progetto le strutture comuni, l’accesso alle aree verdi e un design ambientale amichevole. Un terzo della superficie totale sarà occupato da parchi e al centro sorgerà un grande lago artificiale, mentre il consumo di energia sarà ottimizzato secondo gli standard più aggiornati per evitare al massimo gli sprechi.
E non è l’unica città che, nei prossimi anni, vedremo sorgere praticamente dal nulla. In America, un magnate delle criptovalute ha annunciato di voler costruire una smart city nel deserto del Nevada, sfruttando solo l’economia della blockchain. Invece il governo dell’Arabia Saudita ha investito 439 miliardi di euro per una città totalmente automatizzata, abitata da robot.
Fonte: Dezeen