La Citroen modello DS è senza dubbio una delle automobili più magiche mai immaginate e prodotte, fatto che veniva immediatamente evocato dalla pronuncia francese di DS che significava Dea. La Citroen di quei tempi, come con la due cavalli del 1948, intendeva compiere scelte radicali che spiazzassero il mercato, rendendo ogni sua macchina unica e riconoscibile. Strano ma vero, la DS non venne disegnata da un architetto o da un ingegnere ma da Flaminio Bertoni, noto scultore dell’epoca, che già nel 48 si era occupato della 2C! La perfezione della sua linea portò l’intellettuale francese Roland Barthes a paragonarla ad una cattedrale gotica. Ma la meraviglia non era solo stilistica. Diversi accorgimenti tecnologici vennero testati per la prima volta sullo “squalo” come le sospensioni idropneupatiche che consentivano al guidatore di sollevare l’autovettura da terra, dando a tutti la sensazione di stare per decollare. La DS, in tutte le sue varianti, venne prodotta dalla Citroen dal 1955 al 1975 e le sue quotazioni odierne, per il mercato dei collezionisti, vanno dai 20.000 euro per un pezzo medio ad oltre i 200.000 per la mitica ed introvabile cabrio.
La galleria Pinksummer porta l’arte fuori dalle sue mura espositive per fondersi con la città presentando una collettiva estiva dal…
Manna Rain: le nuove piogge astratte e cinematografiche di Rita Ackermann in dialogo con l’eredità di Cy Twombly, per la…
La maison italiana fondata nel 1974 fa il suo ingresso nel gruppo d’aste Millon, ma mantiene forte la sua identità
Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…
WineWise: parte la open call per artisti emergenti promossa da Art Days Napoli Campania. In palio la produzione di un'opera…
Per far splendere la sua Ronda di Notte, Rembrandt usò un particolare pigmento: la scoperta grazie a un nuovo studio…