Categorie: Il fatto

Accoglienza e pentimento

di - 16 Gennaio 2016
Le statistiche parlano chiaro: più del 60 per cento dei tedeschi oggi pensano che il Governo di Angela Merkel non riuscirà a gestire il problema dei migranti. Era inevitabile, probabilmente, che dopo l’accoglienza a braccia aperte qualcosa non tornasse. Prima ci sono stati i fatti di Capodanno a Colonia, oggi le rimostranze arrivano da una piscina di Bornheim, 50mila abitanti, vicino Bonn, che ha emesso il divieto di ingresso ai profughi di sesso maschile a seguito delle rimostranze di alcune ragazze che hanno lamentato di essere state infastidite sessualmente. Per ora non ci sono denunce, ma solo “lamentele”. I clandestini, provenienti da un vicino centro, avrebbero prima utilizzato il trampolino (chiuso al pubblico) e poi rivolto apprezzamenti a un gruppo di giovani donne.
Quel che c’è di buono è che la municipalità, oltre a dire che la parità dei sessi non va messa in discussione, effettuerà una serie di incontri “educativi” con i profughi, per provare a insegnare come comportarsi nella società tedesca. Lo avevamo pronosticato che sarebbe finita così: non esattamente con le molestie sessuali, ma certamente con una necessità educativa e di integrazione che non faceva di certo rima con gli applausi da rockstar che i migranti avevano ricevuto dal popolo tedesco, orgogliosamente accogliente, negli scorsi mesi.
Le critiche, in ogni caso, sono piovute anche qui, ma la verità è che la Germania si sta svegliando un po’ perplessa da questa strana situazione: a Rheinberg, cittadina del Nordreno-Westfalia, è stata annullata la sfilata dei carri allegorici di carnevale per timore di incidenti e violenze come quelle accadute a Colonia. E allo stesso tempo, nonostante tutto questo possa sembrare un “piano sicurezza”, aumenta proprio la percezione di non tranquillità: 7 persone su 10, da queste parti, si dicono timorose di un aumento nel numero di crimini a seguito dell’afflusso di rifugiati. E allora, a cosa serve l’accoglienza, in questo modo? (MB)

Articoli recenti

  • Mostre

Betty Bee, la forza della complessità in mostra alla Galleria Di Marino, a Napoli

La Galleria Umberto Di Marino di Napoli ospita una retrospettiva dedicata a Betty Bee, artista che esplora il mondo femminile…

15 Gennaio 2025 10:30
  • exibart.prize

exibart prize incontra Massimo Pastore

Negli ultimi anni la mia ricerca si concentra sull’urgenza di indagare il concetto di “Accoglienza” legato ai flussi migratori

15 Gennaio 2025 10:08
  • Teatro

La forma delle cose: una riflessione sulle nostre relazioni, al Gobetti di Torino

Una spietata riflessione sulle dinamiche sentimentali, sulla solitudine, sui meccanismi della persuasione: al Teatro Gobetti di Torino, Marta Cortellazzo Wiel…

15 Gennaio 2025 9:29
  • Musei

Arte salvata e brand iconici: la programmazione 2025 dell’M9 di Mestre

In aggiunta ad un ricco programma educativo, il Museo del ‘900 annuncia due grandi esposizioni per il nuovo anno, tra…

15 Gennaio 2025 0:02
  • Fotografia

Destabilizzare l’immagine: la vera eredità di Oliviero Toscani

Per mezzo secolo, Toscani ha mescolato ironia e dolore, bellezza e orrore, pubblicità e denuncia sociale. La totale frattura con…

14 Gennaio 2025 18:42
  • Attualità

Quattro modi di morire contro il kitsch: ripartiamo da Carmelo Bene

Quattro modi di morire in versi: Majakovskij, Blok, Esenin, Pasternak. Contro il Kitsch e il relativismo imperante del nostro occidente-centrismo,…

14 Gennaio 2025 18:28