09 febbraio 2016

Chi mandiamo alla Biennale?

 
Prendiamo spunto dall'iniziativa della nostra vicina, Malta, che ha indetto un concorso per curatori per la sua partecipazione in Biannale, per ricominciare con un discorsino, che speriamo non diventi mantra

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Bravi quelli di Malta, che per prepararsi alla Biennale Arte 2017, a cui ritornano dopo 17 anni di assenza, hanno pensato bene di pubblicare un bando internazionale per selezionare il loro curatore. 
Lo ha deciso l’Arts Council con il Muza (Museo Nazionale di Belle Arti), e il Ministero della cultura locale. Malta, che ha partecipato con una speciale mostra di artisti dell’isola nel 1958 e con un padiglione nazionale nel 1999, avrà il suo padiglione (300 metri quadrati) alle Artiglierie dell’Arsenale. 
Questioni tecniche a parte, è un bel segnale per l’isola – che avrà La Valletta Capitale della Cultura 2018 – e anche per noi. Perché dite? Manca ancora un anno e passa alla manifestazione della laguna? Già, verissimo, ma qualcuno che ha schierato i propri curatori c’è (vedi la Germania con Susanne Pfeffer) che avranno più tempo per lavorare.
E noi non vogliamo ritrovarci come alla 56esima edizione vero? Non vorremmo replicare la triste conferenza stampa a zero spiegazioni che tutti ricordiamo, al Mibact, pochissimo tempo prima di cominciare, vero?
Vogliamo che il Paese che rinnova fondi a teatri, musei e che indice leggi a favore dello sviluppo e della tutela della cultura faccia una bella figura, vero? Diciamo che da oggi potrebbe iniziare un bel countdown. Quanto, e come, ci metteremo a scegliere chi rappresenterà l’Italia a Venezia 2017? (MB)

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