Categorie: Il fatto

Cinema, per capire

di - 12 Gennaio 2016
Si intitola “Fuocoammare”, e già nasconde qualcosa che ha a che fare con l’ambiguità, con il dualismo tra caldo e freddo, tra acqua e fuoco, tra ciò che spaventa – perché sconosciuto – che viene proprio da quel mistero insondabile che è il mare aperto. Ecco il nuovo film di Gianfranco Rosi, unico invitato alla Berlinale tra gli italiani, con un film su Lampedusa che è il risultato di una vera e propria residenza: non un paio di settimane, non qualche mese, ma oltre un anno di lavoro sull’isola più estrema, ed esterna, dell’Europa, ciclopico incrocio di due continenti e diverse culture. Nell’occhio del ciclone Rosi racconta di come esista ancora qualcosa di invisibile, e le sue storie. Quelle degli isolani, gli unici che sanno cosa vuol dire vivere sul confine d’Europa, ormai incrociati da anni con i destini dei migranti. Da una parte umani “fermi”, dall’altra gli “attraversanti”. Che si incrociano negli occhi di un bambino di 12 anni, e dei suoi compaesani – testimoni a volte inconsapevoli, a volte muti, a volte partecipi – di una situazione che sta cambiando l’assetto del mondo, che spesso è una tragedia, e allo stesso tempo una speranza.  di una tra le più grandi tragedie umane dei nostri tempi. «Sono particolarmente contento di portare a Berlino, nel centro dell’Europa, il racconto di Lampedusa, dei suoi abitanti e dei suoi migranti, proprio ora che la cronaca impone nuovi ragionamenti», ha detto Rosi.
Franceschini, dal canto suo, non si è lasciato sfuggire l’occasione per dire che il regista saprà portare alta la bandiera italiana al Festival tedesco, dal prossimo 11 febbraio. Su questo non abbiamo dubbi. Sarebbe ora che la bandiera italiana, e anche quella europea, nei confronti dei migranti riuscissero a portarla un po’ alta anche gli Stati membri d’Europa. Anche, forse, attraversando la cronaca in un’altra maniera, e con altre armi. (MB)

Articoli recenti

  • Mercato

New York, Thierry Noir è in mostra (e in vendita) da Phillips

Prosegue il progetto Dropshop della casa d’aste, dove le opere esposte sono immediatamente disponibili per l’acquisto. Ora è il turno…

30 Luglio 2024 17:50
  • Fotografia

La Festa dei Gigli di Williamsburg: il reportage di una tradizione italiana a New York

Fu portata a New York dagli emigrati di Nola alla fine dell’Ottocento e oggi si celebra con grande fervore da…

30 Luglio 2024 17:05
  • Arte contemporanea

Roma, Contemporary Cluster verso una nuova sede: intervista a Giacomo Guidi

Una nuova esperienza per Contemporary Cluster, lo spazio di Roma dedicato ai linguaggi della creatività contemporanea si sposta sull’Aventino: ne…

30 Luglio 2024 16:05
  • Libri ed editoria

Moda e filosofia. Un intreccio indissolubile e magico nelle parole di Alessandro Michele e Emanuele Coccia

Pensiero e immaginazione aiutano a reincantare il mondo: a spiegarlo sono uno stilista e un filosofo, tra i più visionari…

30 Luglio 2024 15:00
  • Attualità

Carcere per le attiviste di Just Stop Oil ma alle Olimpiadi si fa sportwashing

Condannate al carcere le due attiviste che imbrattarono i Girasoli di Van Gogh. Intanto Toyota, sponsor delle Olimpiadi di Parigi,…

30 Luglio 2024 14:29
  • Arte contemporanea

Ileana Sonnabend e l’Arte Povera: la mostra al MNAR di Bucarest

Negli spazi dell’ottocentesco Palazzo Reale di Bucarestl, sede del - Muzeul Național de Artă al României, va in scena una…

30 Luglio 2024 13:35