09 settembre 2015

Cultura a Cinque Stelle

 
Sono stati il movimento politico più criticato degli ultimi anni, ma in Sicilia i deputati Cinque Stelle, rinunciando a parte dello stipendio e accantonandolo mensilmente hanno dato il calcio d'inizio a una serie di progetti virtuosi. E decisamente “dal basso”

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Si fa un gran parlare di crowdfunding, di finanziamento dal basso, di economia “di sussistenza”. La politica non è esclusa, ma di certo sfilare qualche soldo di tasca dai nostri governanti non è mai stata impresa facile. Ci hanno pensato i Cinque Stelle, invece, “auto-tassandosi” a favore di un nuovo sviluppo per una delle regioni italiane che da sempre è più in crisi ma che, nel suo territorio, spesso ha dimostrato come dal basso (e dalle iniziative private) possano nascere ottime iniziative. 
Stavolta parliamo di “Boom – Polmoni Urbani”, contest che oggi vedrà la presentazione di dieci progetti ufficiali (su oltre cento pervenuti, e selezionati da una giuria composta da Catterina Seia, Annibale D’Elia ed Emilio Casalini) che da Mascalucia a Caltanissetta, da Modica a Mazara del Vallo, da Racalmuto a Gela, favoriranno la creatività dei giovani siciliani improntata ad una serie di nuovi modelli di sviluppo urbano, sul modello di Farm cultural Park di Favara, il cui centro è stato restituito alla bellezza grazie all’intraprendenza di imprenditori e cittadini. In questo caso, grazie appunto all’autodecurtazione degli stipendi dei parlamentari siciliani, i progetti che vedranno la luce saranno tre, ma è già una gran cosa di questi tempi, specialmente se si pensa che si sono allocati qualcosa come 120mila per iniziativa (che saranno distribuiti a tranche annuali da 40mila). 
«Certo le operazioni che abbiamo realizzato e stiamo realizzando con le somme che sottraiamo ai nostri stipendi non cambieranno il volto della Sicilia. Rappresentano, però, un fortissimo segnale che tutti gli altri deputati ed assessori regionali continuano ad ignorare. A loro rinnoviamo l’invito a restituire parte dei loro stipendi, invece di criticare, o peggio, osteggiare le nostre iniziative, che sono apprezzatissime dalla stragrande maggioranza dei siciliani. Ed è quello che veramente conta», hanno affermato i deputati, capitanati dalla parlamentare Claudia La Rocca. 
Una bella notizia, finalmente. Oltre la politica, ma fatta di questa. In bocca al lupo! (MB)
 

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