Il Duomo è povero
Appuntamento questa sera, 28 luglio, con “be here now”, l’esposizione dei tre lavori inediti che l’artista olandese herman de vries…
La galleria Pinksummer porta l’arte fuori dalle sue mura espositive per fondersi con la città presentando una collettiva estiva dal…
Manna Rain: le nuove piogge astratte e cinematografiche di Rita Ackermann in dialogo con l’eredità di Cy Twombly, per la…
La maison italiana fondata nel 1974 fa il suo ingresso nel gruppo d’aste Millon, ma mantiene forte la sua identità
Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…
WineWise: parte la open call per artisti emergenti promossa da Art Days Napoli Campania. In palio la produzione di un'opera…
Visualizza commenti
Chiedo scusa per la mia ignoranza, ma il Duomo non è una grande Chiesa? e come tale, cioè Chiesa, appartiene al Vaticano che è lo Stato piu' ricco della Terra, come fate a dire che il Duomo è povero se appartiene allo Stato piu' ricco della Terra?
Maria Clara Romano
Cara Maria Clara, per una risposta esaustiva all'argomento è necessario l'approfondimento dei Patti Lateranensi del 1929, modificati in parte in quello che è stato ribattezzato il "Nuovo Concordato" nel 1984. Riassumiamo con questa clausola: “La Repubblica italiana riconosce il valore della cultura religiosa e tiene conto che i principi del cattolicesimo fanno parte del patrimonio del popolo italiano. La Repubblica e la Santa Sente stabiliscono una reciproca collaborazione per la salvaguardia, la valorizzazione e il godimento dei beni culturali d’interesse religioso appartenenti ad enti e istituzioni ecclesiastiche”. Per ulteriori informazioni può consultare anche questa pagina del MiBACT: http://www.beniculturali.it/mibac/multimedia/MiBAC/documents/feed/pdf/Linee%20Guida%20Tutela%20Beni%20Culturali%20Ecclesiastici-imported-48392.pdf