Categorie: Il fatto

La coscienza che slitta

di - 14 Gennaio 2016
Verrebbe da dire che, in questo caso, ci sarebbe da scrivere quando accadrà qualcosa, ma è talmente assurda, ormai, la situazione, che ogni mossa sembra quasi una farsa.
Parliamo di Unioni Civili, e dell’ennesima mancata attenzione che come di consueto ha fatto rimandare il dibattito parlamentare sul tema. Sinistra e destra compatte nell’essere divise, nascoste dietro una “piena libertà di coscienza”, con il Cavalier Berlusconi che da un lato rimarca di avere due candidati fortissimi per le future poltrone da sindaco di Milano e Roma, ma che nega un passo che potrebbe portargli numerosi nuovi consensi.
Forza Italia, infatti, è contraria a quelle che sono le previsioni del progetto di legge Cirinnà, e contraria anche alle “stepchild adoption”, ovvero la possibilità di adottare il figlio di un coniuge (con il sì dell’interessato, se maggiore di 14 anni). Sì alle Unioni, ma questo è troppo. Peccato che si possa invece in Austria, Belgio, Danimarca,  Francia, Islanda, Irlanda, Lussemburgo, Malta, in alcune province del Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Portogallo, Porto Rico, Regno Unito, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Germania, Estonia, Slovenia, Guiana francese e non solo. Si voterà contro, così, all’uguaglianza dell’Europa, a quel continente unico a cui tutti vogliono appartenere per “prestigio” economico, ma senza trascinarsi dietro gli “ingombri” sociali.
La stessa situazione è dentro al PD, diviso tra favorevoli e cattolici, che hanno chiesto che il partito non prenda alcuna posizione sul tema della “stepchild adoption” mentre da più parti si è ribadita la volontà di superare gli steccati ideologici, “preoccupandoci per davvero e in via prioritaria di tutelare i minorenni e i legami affettivi, attraverso questo nuovo istituto giuridico che comunque prevede il vaglio di un giudice, senza alcun automatismo, perché con la stepchild adoption, più che riconoscere un diritto alla genitorialità, si afferma il dovere alla cura dei minorenni”. E sarebbe anche ora, ma evidentemente per queste questioni il tempo non è mai troppo. (MB)

Articoli recenti

  • Teatro

La forma delle cose: una riflessione sulle nostre relazioni, al Gobetti di Torino

Una spietata riflessione sulle dinamiche sentimentali, sulla solitudine, sui meccanismi della persuasione: al Teatro Gobetti di Torino, Marta Cortellazzo Wiel…

15 Gennaio 2025 9:29
  • Musei

Arte salvata e brand iconici: la programmazione 2025 dell’M9 di Mestre

In aggiunta ad un ricco programma educativo, il Museo del ‘900 annuncia due grandi esposizioni per il nuovo anno, tra…

15 Gennaio 2025 0:02
  • Fotografia

Destabilizzare l’immagine: la vera eredità di Oliviero Toscani

Per mezzo secolo, Toscani ha mescolato ironia e dolore, bellezza e orrore, pubblicità e denuncia sociale. La totale frattura con…

14 Gennaio 2025 18:42
  • Attualità

Quattro modi di morire contro il kitsch: ripartiamo da Carmelo Bene

Quattro modi di morire in versi: Majakovskij, Blok, Esenin, Pasternak. Contro il Kitsch e il relativismo imperante del nostro occidente-centrismo,…

14 Gennaio 2025 18:28
  • Mercato

La collezione eccentrica di Iris Apfel va all’asta da Christie’s

Cappotti di piume, occhiali, gioielli, ma anche pezzi di design. Oltre 200 oggetti appartenuti alla trendsetter newyorkese potranno trovare presto…

14 Gennaio 2025 18:18
  • Beni culturali

Punta Pennata, l’isoletta nel Golfo di Napoli in vendita su Sotheby’s International Realty

Gioiello naturalistico e archeologico nel Golfo di Napoli, la piccola isola di Punta Pennata è stata messa in vendita ma…

14 Gennaio 2025 17:57