Categorie: Il fatto

Ma che coraggio!

di - 21 Aprile 2016
Sarà che è un cittadino norvegese, per cui nonostante abbia ucciso 69 giovani in una sparatoria, e altre 8 persone in un attentato a Oslo, va trattato con i guanti. O forse sarà che le rivendicazioni di Anders Behring Breivik, l’autore dei massacri norvegesi del luglio 2011, ha colpito con una parola: “trattamento inumano”. Ecco perché un tribunale gli ha dato ragione, nella causa che l’estremista ha intentato contro lo Stato.
Breivik, che si è beccato 21 anni e mica l’ergastolo (il massimo della pena nel Paese) sarebbe stato isolato per questi 5 anni, ma ha potuto mantenere la corrispondenza, nonostante l’autore della strage abbia dichiarato che durante questo periodo anche le lettere con i suoi simpatizzanti gli erano state negate. E anche se fosse stato, ci spiace per il povero Breivik, non sarebbe andata poi così male. Già, perché il signore non solo voleva decapitare il premier norvegese e piazzare una bomba al governo, ma in aula aveva dichiarato che le sue azioni sono “crudeli ma necessarie”.
Un po’ come è “crudele ma necessario” il numero di migranti massimo che sono disposti ad accettare i Paesi del Nord Europa, giusto? A quanto pare – almeno in questo caso – si sono invece dimostrati molto preoccupati nella tutela di un loro illustre concittadino, che dell’emergenza, della diversità, dell’integrazione, di un mondo globale se proprio vogliamo spararla grossa, ha ben chiaro che fare. (MB)

Articoli recenti

  • Mostre

L’inutile spettacolarità dell’opera d’arte: la lezione di Jean Tinguely vale ancora oggi

Sono protagoniste nella retrospettiva dedicata a uno dei membri più noti del Nouveau Réalisme: le "macchine inutili" di Tinguely riempiono…

12 Gennaio 2025 12:00
  • Cinema

Diamanti di Ferzan Ozpetek è un film onesto che ha ancora fiducia nel racconto

Una favola che parla di drammi intimi e ricorre agli stereotipi del melodramma, ma rimane agile, nonostante tutto. La recensione…

12 Gennaio 2025 9:00
  • Fotografia

Other Identity #142, altre forme di identità culturali e pubbliche: Kristina Rozhkova

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

12 Gennaio 2025 8:20
  • Mostre

Valentina Gelain e Bekim Hasaj: protagonisti in Finlandia con The Shell Cracked

Finalisti, entrambi, di exibart Prize N 4, Valentina Gelain e Bekim Hasaj presentano in Finlandia The Shell Cracked, un ciclo…

12 Gennaio 2025 0:02
  • Arte contemporanea

Raffigurare il desiderio: il “passo a due” di Beatrice Favaretto in mostra a Venezia

Negli spazi di Mare Karina è in corso la prima personale di Beatrice Favaretto. Il progetto Multiple Maniacs è un…

11 Gennaio 2025 18:00
  • Mercato

A Bruxelles c’è una fiera interamente dedicata alla ceramica

65 gallerie da 15 Paesi e la conferma di un mercato internazionale sempre più interessato alla ceramica moderna. Ecco che…

11 Gennaio 2025 16:38