Categorie: Il fatto

Museo d’arte contemporanea IKEA

di - 21 Marzo 2015
C’è chi dice 200mila euro. Poi qualcuno spara 660mila, e alla fine il jackpot: 2,5 milioni. Per cosa? Per identificare il valore di un dipinto di Ike Andrews, al museo di Arhnem, in Olanda. Non sforzatevi di capire: stavolta si tratta di una bufala bella e buona, contenuta in un video che siamo sicuri diventerà presto un tormentone anche in Italia. E, se non lo diventerà, resterà comunque la prova tangibile di come intorno all’arte contemporanea, anche gli occhi degli spettatori “esperti”, possano essere traditi dal contesto. Ma andiamo per gradi: un giovanotto in veste di guida porta, installato sopra un classico cavalletto, un dipinto venduto normalmente all’Ikea e dal valore commerciale di pochi euro, dentro il museo della cittadina dei Paesi Bassi, iniziando con i visitatori una sorta di speculazione sullo stile, sulla tecnica e sulla forma raffigurata, portando gli appassionati amanti dell’arte a sbottonarsi a tal punto da definire l’opera del fantomatico e sconosciuto pittore (che qualcuno però afferma di aver già sentito nominare) un vero e proprio capolavoro definito “simbolista”, “espressivo di caos mentale”, “indicativo d’emozione”, “primordiale”, “vicino alle forme dell’arte africana”. Già. E poi la rivelazione. «It’s from Ikea», dice il ragazzo. Sonore risate, incredulità e alcune facce perplesse che tradiscono un eufemistico “Oh, cavolo”. Gabbati.
Possibile che nessuno abbia fatto caso alla tecnica, alla dimensione? Possibile che nemmeno i più giovani si siano accorti fosse una stampa? Possibile il grado di assuefazione nel considerare il contemporaneo qualsiasi cosa di “strano” sia così forte e radicato? A noi verrebbe da dire di no, eppure i fatti – e le facce – parlano chiaro.
Un gioco, messo in scena dal network televisivo LifeHunters, che ahinoi tradisce la realtà del contemporaneo serio e, ancora una volta, porta l’arte di oggi sul piano della freddura da Settimana Enigmistica. Peggio ancora, a quel pensiero che per più di qualcuno è vangelo: che l’arte contemporanea sia una bufala, e che non sussista alcuna differenza tra quello che si vende nella più grande holding dell’arredamento di serie e i “prodotti” esposti nei circuiti ufficiali dell’espressione umana della bellezza: i musei.
Boccaloni i visitatori? Forse. O forse perfettamente calati nella lezione di Duchamp, che letta in maniera superficiale rivela che tutto quello che l’artista “Re Mida” tocca diventa automaticamente prezioso? Le contingenze della società post-spettacolo, dell’idolatria, dell’arte come status symbol di un sapere elitario insieme a tutti gli altri luoghi comuni su sistema e legittimazione si sprecano, lasciando spazio a un ampio margine di riflessione. Stavolta ne abbiamo bisogno, dopo risate poco rilassate. (MB)

Visualizza commenti

  • Il termine IKEA EVOLUTA è apparso sul blog whitehouse nel 2009, ma in Italia ci piace arrivare tardi, accettiamo solo cose che vengono dall'estero. Forse perché viviamo un grande complesso di inferiorità, per cui non possiamo pensare aiutare e valorizzare un connazionale: se siamo tutti mediocri anche la mediocrità del Sig. Rossi è al sicuro. Speriamo che questo processo possa aiutare questo paese come Fantozzi ha aiutato centinaia di ragionieri che assomigliavano proprio a Fantozzi.

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

A Reggio Emilia il flusso continuo di parole su schermo: è il nuovo progetto di Francesco Jodice

Mi hanno rubato l'automobile, modestamente è il nuovo progetto dell’artista napoletano visibile sulle vetrine di Neutro che mette insieme un…

28 Luglio 2024 15:00
  • Mercato

Maradona: all’asta la maglia della semifinale dei mondiali 1986

Prosegue la corsa dei cimeli sportivi all’incanto. Da Sotheby’s, la maglia indossata a Città del Messico da Diego Armando Maradona…

28 Luglio 2024 10:57
  • Beni culturali

La Via Appia diventa Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco: è il 60mo sito in Italia

La Via Appia, regina Viarum, uno dei monumenti più durevoli della civiltà romana, è stata inscritta nella Lista del Patrimonio…

28 Luglio 2024 10:30
  • Arte contemporanea

Roma attraverso Expodemic Festival: tra Villa Borghese e via del Corso

In occasione della seconda edizione di Expodemic, il Festival diffuso delle Accademie e degli Istituti di Cultura stranieri a Roma,…

28 Luglio 2024 10:15
  • Opening

herman de vries: è suo il secondo appuntamento di Dep Art Out a Ceglie Messapica

Appuntamento questa sera, 28 luglio, con “be here now”, l’esposizione dei tre lavori inediti che l’artista olandese herman de vries…

28 Luglio 2024 0:02
  • Mostre

The Morbid Palace: una collettiva riporta in vita una ex chiesa abbandonata nel cuore di Genova

La galleria Pinksummer porta l’arte fuori dalle sue mura espositive per fondersi con la città presentando una collettiva estiva dal…

27 Luglio 2024 17:01