Categorie: Il fatto

Sensazionalismo e acqua calda

di - 9 Giugno 2016
Da un lato è sotto il tiro di sindacati e addetti ai lavori, per le sue voglie di rinnovare gli organici senza passare per il parere e le competenze di chi, magari faticosamente e per due lire, nell’organico c’è da anni. Poi ci si è messo il Comitato Scientifico delle Biblioteche italiane, che se n’è andato in blocco e in pochissimi ne hanno parlato; poi ci sono i malcontenti dell’Art Bonus, e poi c’è anche l’Antitrust che ha inviato al Governo un parere per sollecitare l’attuazione in Italia della direttiva Barnier che liberalizza il mercato dei diritti d’autore, e che insomma manderebbe a quel Paese il monopolio della SIAE, organo giudicato a più voci come anacronistico per la tutela del diretto d’autori ed editori.
Eppure il Ministro Franceschini, con il suo Ministero, è prodigo di liete novelle, di buone notizie e talvolta anche di colpi sensazionali: i caschi blu della cultura, per esempio, idea partita dall’Italia e sposata da mezzo mondo. E insieme alle grandi vette ci sono anche quelle che sembrano un poco le scoperte dell’acqua calda. In queste ore, infatti, al Parlamento Europeo è arrivata una notifica: Si andrà verso una strategia europea per le relazioni culturali internazionali è un passo fondamentale. La proposta avanzata oggi – dichiara il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. Ovvero? Ovvero si “afferma il ruolo cruciale della cultura nella promozione della pace e della stabilità, della salvaguardia della diversità e nella crescita economica, sociale e civile del continente”, ha specificato in una nota il Ministro. Ma dai? Davvero la cultura può far crescere economicamente? Perdonateci, ma questo refrain non si può veramente più sentire. “La protezione del patrimonio culturale nelle aree di crisi, lo scambio culturale come motore di sviluppo, il dialogo interculturale e la lotta al traffico illecito di beni culturali, da sempre al centro dell’interesse italiano, diventano ora obiettivi strategici per rafforzare l’Europa come attore globale e promuoverne i valori fondamentali quali il rispetto dei diritti umani e la democrazia, la parità di genere, la libertà di espressione”. Una Costituzione della Cultura. Forse alla politica serve mettere nero su bianco questi paradigmi. Qualcun’altro, invece, sospettava questi effetti già da un po’. Dove porteranno, però, queste nuove parole così lungimiranti, e nuovissime? (MB)

Articoli recenti

  • Mostre

La “natura che cura”, al MUSE tra scienza e arte

Fino al 17 novembre 2024 è visitabile The Mountain Touch, una mostra curata da Andrea Lerda e nata da un…

30 Luglio 2024 0:02
  • Mostre

La prima mostra di Aldo Sergio da Tommaso Calabro a Milano

Dopo la personale di Flaminia Veronesi, Aldo Sergio è il secondo artista contemporaneo presentato dalla galleria milanese: la sua mostra…

29 Luglio 2024 18:24
  • Arte contemporanea

Come rinasce una cultura: il progetto di Inuuteq Storch al Padiglione Danimarca

Per il Padiglione Danimarca alla 60ma Biennale di Venezia, Inuuteq Storch apre uno spiraglio sulla cultura kalaallit e sull’occupazione coloniale…

29 Luglio 2024 18:10
  • Mercato

Gli artisti e designer Bugatti sono protagonisti della vendita di Bonhams

Ottimi risultati per la Peter Mullin Collection di Bonhams, a Los Angeles. A partire dai lavori di Carlo, Rembrandt e…

29 Luglio 2024 17:44
  • Beni culturali

Roma, nuove aperture al Vittoriano con il Sommoportico e i Propilei

Dopo gli interventi di ripristino, tornano fruibili al pubblico nuovi spazi del Vittoriano, restituendo l’idea del progetto architettonico originario e…

29 Luglio 2024 17:00
  • Archeologia

Capri, alla Certosa di San Giacomo apre il nuovo Museo Archeologico

GiĂ  sede di diverse mostre e progetti di arte contemporanea, la Certosa di San Giacomo, a Capri, ospita il nuovo…

29 Luglio 2024 11:10