16 marzo 2015

Strane coppie, in crisi globale

 
Unioni omosessuali, matrimoni, figli in vitro, adozioni. Non è un tema caldo solo in Italia, ma in tutto l'Occidente. E che succede se una delle coppie più celebri della moda si rimangia le sbandierate posizioni progressiste di qualche anno fa?

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L’attaccamento alla mamma come nel peggiore cliché italico, sbandierato da Dolce & Gabbana all’ultima fashion week di Milano, è solo la punta dell’iceberg di un atteggiamento che, più che eccentrico, ha raggiunto un culmine che sa di stucchevole paradosso. Ne hanno fatte tante in coppia: la chiusura degli showroom per tre giorni, nel 2013, per “indignazione” contro l’Assessorato al Commercio del Comune di Milano (e il Sindaco Pisapia) che avevano rimarcato l’evasione fiscale della maison; il “no” alla fedele Madonna che aveva chiesto loro di essere vestita per il suo nuovo progetto, e anche una copertina su Vanity Fair, dieci anni fa, dove si schieravano a favore delle adozioni per le coppie di fatto. 
Poi, oggi, il si alla famiglia biologica. Niente figli in provetta, niente vite che vadano contro la natura: la felicità sta nella tradizione. Un bel tacer non fu mai scritto per il duo della moda più “esasperata” d’Italia, che in questo caso ha fatto un tonfo non indifferente e che sta facendo il giro del mondo, capitanato da Elton Jhon che non le ha mandate a dire, specialmente perché la popstar inglese insieme al compagno David Furnish ha due bambini concepiti con fecondazione artificiale: «Il vostro pensiero retrogrado è fuori dal tempo, come la vostra moda». Poi si è aggiunto Ricky Martin: «Sveglia, è il 2015!». Poi c’è stata “Lady” Courtney Love: «Brucerò tutti gli abiti e gli accessori Dolce & Gabbana».
Insomma, era inevitabile che andasse a finire così, specialmente quando a parlare non sono due sconosciuti al bar, ma i rappresentanti di un brand mondiale che, piaccia o non piaccia, hanno voce in capitolo. Ora: nessuno chiede di avere idee precise piuttosto che altre, di schierarsi a favore della fecondazione assistita e delle adozioni alle coppie gay se non si accompagnano alla propria visione del mondo, ma quantomeno un po’ di coerenza: possibile che da una copertina a un’altra (oggi Panorama) si cambi non tanto partito politico ma, radicalmente, una teoria? Non siamo al tempo dell’Inquisizione, per fortuna, e non si è costretti a ritrattare come Galileo.
Cari Dolce & Gabbana, stavolta la Sicilia della mamma e quella morbosa che è sempre trapelata da spot, shooting e collezioni, vi ha tirato davvero un brutto colpo. Riportando voi stessi ad essere simboli (mendaci, perché al di fuori) delle logiche di un arcaismo non più vero nemmeno nel peggiore mezzogiorno del mondo. 
E la cosa che fa più male a un Paese come l’Italia, dove i voltagabbana sono all’ordine del giorno, è che proprio chi potrebbe portare un aiuto simbolico per diventare finalmente uno stato “normale” in tema di diritti civili come i nostri vicini francesi, tedeschi o inglesi, sbandiera invece “le proprie idee” dell’ultim’ora come se nessuno stesse a sentire, o come se si parlasse di acqua fresca. O forse si è trattato solo di un accessorio ad una nuova collezione di arcaismi, come in Italia ce ne sono tanti? (MB)

3 Commenti

  1. NO, NON CI SIAMO! RISCHIAMO DI ESSERE I NUOVI INQUISITORI. BASTA CHE UNO FACCIA UN OUTING DIVERSO DAL MAINSTREAM DEL PENSIERO UNICO E GLI SI DA’ SUBITO CONTRO, LO SI COPRE DI CONTUMELIE (VICEVERSA, DIVENTA ICONA, BEATIFICATA DA FAZIO). NO, NON CI SIAMO. E POI CHE CATTIVO GUSTO E OFFENSIVO TIRARE IN BALLO CERTE ITALICHE AFFEZIONE!!! MA VIA, SIAMO SERI, USCIAMO DA LAICI DALLA NS MINORITA’, ANCHE PER EXIBART, SAPERE AUDE!!!

  2. Caro Gabriel, si tratta semplicemente di coerenza, specialmente quando le posizioni dimostrate e sbandierate in più di un’occasione erano contrarie a quelle rimarcate oggi. Va bene il libero arbitrio, ma quando si è personaggi pubblici come in questo caso, si deve anche tenere conto dell’effetto delle proprie opinioni

  3. GRAZIE PER LA CORTESE RISPOSTA.
    COERENZA, DUNQUE. MA NON ABBIAMO SEMPRE PREDICATO IL CONTRARIO: IL DUBBIO, LA POSSIBILITà DI LIBERA REVISIONE DEI PROPRI PERCORSI, INSOMMA LIBERTA’ ANCHE VERSO SE STESSI!!! COS’E’ ADESSO QUESTO IRRIGIDIMENTO? PRUDERIE? BISOGNO DI DOGMI DA LAICO DISORIENTATO IN UN MONDO DISCONTINUO, E DI CONTINUE REVISIONI?
    GRAZIE A EXIBART E SALUTI

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