Un complesso percorso filologico che ripercorre le tappe – reali o immaginarie – dell’uomo, messo di fronte alle nuove scoperte scientifiche. Fra i protagonisti di questa mostra, quindi, non ci sono solo Galileo e Newton. Storiche illustrazioni raccontano anche Ariosto e Dante. E con loro Jules Verne (fu
Sergio D’Antonio, alla fine degli anni ‘60, a illustrare
Ventimila leghe sotto i mari) e Mary Shelley col suo
Frankenstein.
Insomma,
E lucean le stelle… si pone l’obiettivo di raccogliere in un solo contenitore – anzi, stavolta è più opportuno definirlo “spazio” – riviste e altri materiali illustrati che, dal XVII secolo ai giorni nostri, hanno raccontato il cielo, qui inteso come luogo carico di mistero.
Ciò testimonia come i racconti di fantascienza abbiano preparato i lettori alle grandi scoperte scientifiche e astrologiche degli ultimi anni. Non potevano quindi mancare i viaggi misteriosi nei cieli – e quindi il
Flash Gordon di
Alex Raymond – e
i necessari omaggi alla Luna e alla sua scoperta (in mostra anche i bozzetti del film
Fantasia,
Jack Kirby e
Hugo Pratt).
Pier Luigi Gaspa e Giulio Giorello hanno invece curato la sezione che esplora il tema “Scienza e fumetto”. La scienza si spiega così attraverso
Tex. Storie a fumetti nei quali si passa da Galileo a Darwin, da Einstein ad Armstrong fino a Robert Oppenheimer e, perché no, Archimede Pitagorico. Proprio da questa sezione nasce un bel volume scritto da Gaspa (l’introduzione è di Angelo Nencetti, responsabile del Museo):
Verso Selene. Il romanzo dell’uomo sulla luna, dall’immaginazione alla scienza. Sarà proprio questo libro-catalogo, ricco d’immagini, ricostruzioni storiche e nozioni scientifiche, il primo volume dedicato distribuito in tutte le scuole d’Italia come e-book.
Ma
E lucean le stelle… non si esaurisce con questa prima inaugurazione. Altre sezioni saranno infatti aperte al pubblico a partire da settembre. Perché questo progetto – cui hanno collaborato anche i maestri carristi del Carnevale di Viareggio – prescinde dal contesto espositivo. L’intenzione è infatti quella di realizzare supporti multimediali e nuove pubblicazioni. A partire dal volume illustrato, sceneggiato dallo stesso Nencetti e disegnato da
Gradimir Smudja,
Sergio Toppi e
Giorgio Cavazzano (che per la mostra ha ideato il personaggio-cicerone di Galileo Lucensis).
Si tratta del primo grande progetto del Museo del fumetto, che in autunno estenderà i suoi 2700 metri quadrati di spazio espositivo occupando con le nuove mostre anche alcuni palazzi storici della città.