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16
dicembre 2009
in fumo_vitamina f Latte, menta e… alieni?
in fumo
Focus sulla piccola casa editrice Pro Glo. Nel cui catalogo si trovano A come Ignoranza e una serie di saggi sul fumetto, con volumi su Alan Moore e Carl Barks. E che ora propone due uscite in brossura...
di Davide Calì
Due nuove uscite in brossura per la piccola casa editrice
Pro Glo. La prima è di Giulia Sagramola, una giovane fumettista che ha cominciato a
pubblicare le sue storie su Self Comics e per Tunué, alternando il lavoro di fumettista a
quello d’illustratrice per vari editori, come Zanichelli e Rizzoli. Milk and
Mint è il suo
blog a fumetti, e ora è un libro in cui racconta il suo ultimo anno all’Isia di
Urbino, e poi viaggi, aspettative e semplice vita quotidiana.
Ma ormai il web pullula di blog e di fumettisti che
raccontano la loro vita a puntate. Quindi vale la pena ricavare un libro da un
blog? È una domanda difficile: quel che nasce per un media di solito risente
del passaggio a un altro, e a dir la verità questo Milk and Mint non fa eccezione. Al tempo
stesso, però, il libro si rende necessario per non perdere il materiale che
l’effimera estemporaneità del blog rischia di lasciar evaporare. Quindi, in
definitiva: perché no?
La seconda uscita è invece di Lewis Trondheim, ormai da vent’anni astro del
fumetto francese. Le serie Donjon (massacrata da svariati editori nostrani) e Lapinot (tradotta in Italia dalla prima
BD), ma anche Les cosmonautes du futur e Le roi Catastrophe (tradotta sempre da BD), sono
forse i suoi lavori più conosciuti, ma la sua produzione, nell’arco degli oltre
dieci anni in cui ha animato la scena della bande dessinée in Francia è stata davvero
prolifica di album e serie.
Prima di passare a occuparsi della collana Shampooing per Delcourt, Trondheim ha
attraversato il fumetto sperimentando le idee e gli stili narrativi più
disparati. Non gli mancano gli album senza parole, come Bleu e La Mouche (tradotto in Italia da Kappa
Edizioni). L’ultimo di questi è Alieen, uno strano libro che l’autore sostiene aver
trovato su un prato che mostrava i chiari segni di un atterraggio ufo,
probabilmente abbandonato quindi da alcuni campeggiatori extraterrestri
distratti.
Il libro è la prima antologia di fumetti extraterrestri
pubblicata sulla Terra. Non a caso le storie bizzarre e sanguinarie che
contiene sono permeate di un umorismo alieno leggermente incomprensibile, che a
tratti ricorda però Bug di Miguel Angel Martin, prova definitiva che gli alieni visitano già da tempo il
nostro pianeta e scopiazzano i nostri fumetti.
Pro Glo. La prima è di Giulia Sagramola, una giovane fumettista che ha cominciato a
pubblicare le sue storie su Self Comics e per Tunué, alternando il lavoro di fumettista a
quello d’illustratrice per vari editori, come Zanichelli e Rizzoli. Milk and
Mint è il suo
blog a fumetti, e ora è un libro in cui racconta il suo ultimo anno all’Isia di
Urbino, e poi viaggi, aspettative e semplice vita quotidiana.
Ma ormai il web pullula di blog e di fumettisti che
raccontano la loro vita a puntate. Quindi vale la pena ricavare un libro da un
blog? È una domanda difficile: quel che nasce per un media di solito risente
del passaggio a un altro, e a dir la verità questo Milk and Mint non fa eccezione. Al tempo
stesso, però, il libro si rende necessario per non perdere il materiale che
l’effimera estemporaneità del blog rischia di lasciar evaporare. Quindi, in
definitiva: perché no?
La seconda uscita è invece di Lewis Trondheim, ormai da vent’anni astro del
fumetto francese. Le serie Donjon (massacrata da svariati editori nostrani) e Lapinot (tradotta in Italia dalla prima
BD), ma anche Les cosmonautes du futur e Le roi Catastrophe (tradotta sempre da BD), sono
forse i suoi lavori più conosciuti, ma la sua produzione, nell’arco degli oltre
dieci anni in cui ha animato la scena della bande dessinée in Francia è stata davvero
prolifica di album e serie.
Prima di passare a occuparsi della collana Shampooing per Delcourt, Trondheim ha
attraversato il fumetto sperimentando le idee e gli stili narrativi più
disparati. Non gli mancano gli album senza parole, come Bleu e La Mouche (tradotto in Italia da Kappa
Edizioni). L’ultimo di questi è Alieen, uno strano libro che l’autore sostiene aver
trovato su un prato che mostrava i chiari segni di un atterraggio ufo,
probabilmente abbandonato quindi da alcuni campeggiatori extraterrestri
distratti.
Il libro è la prima antologia di fumetti extraterrestri
pubblicata sulla Terra. Non a caso le storie bizzarre e sanguinarie che
contiene sono permeate di un umorismo alieno leggermente incomprensibile, che a
tratti ricorda però Bug di Miguel Angel Martin, prova definitiva che gli alieni visitano già da tempo il
nostro pianeta e scopiazzano i nostri fumetti.
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C’era una volta la fanzine
Miguel Ángel Martín
davide calì
la rubrica in fumo è diretta da gianluca
testa
Giulia Sagramola – Milk and Mint
ProGlo, Genova 2009
Pagg. 56, ill. col., € 9
ISBN 9788890307164
Lewis Trondheim – Alieen
ProGlo, Genova 2009
Pagg. 96, ill. col., € 15
Info: la scheda dell’editore
[exibart]