A ICA Milano la personale di Charles Atlas (1949, Saint Louis, Missouri, vive e lavora a New York dagli anni Settanta)“Ominous, Glamorous, Momentous, Ridiculous”, a cura di Alberto Salvadori, era pronta per essere inaugurata a marzo nella sede della Fondazione, in via Orobia 26, ma, come per tante altre mostre, non c’è stata la possibilità di aperirla al pubblico.
L’artista e ICA Milano, con Alberto Salvadori, Chiara Nuzzi e Margherita Rossi hanno dato vita a un progetto che per tutto il mese di aprile, ogni giorno, porterà sugli account social della Fondazione contenuti basati sulla mostra e creati appositamente per il web.
«Fondazione ICA Milano promuove dal primo aprile 2020 una modalità virtuale di introduzione e coinvolgimento del pubblico alla mostra “Ominous, Glamorous, Momentous, Ridiculous”, prima personale in Italia del videoartista e regista statunitense Charles Atlas.
Grazie a un calendario di contenuti inediti veicolati attraverso i profili Instagram e Facebook, ICA Milano avvia un percorso virtuale in capitoli che, a partire dalla vita e dalle collaborazioni di Charles Atlas con il mondo della danza e della performance, prenderĂ in esame le opere esposte per restituire uno sguardo approfondito ed emozionante sulla mostra, con la volontĂ di superare le distanze col pubblico.
Nella speranza di tornare presto ad accogliere i visitatori nelle proprie sale, ICA Milano prosegue nella propria missione di diffondere la cultura e le arti contemporanee nel segno della partecipazione e della condivisione», ha dichiarato Fondazione ICA Milano in una nota stampa.
«Il progetto di Atlas è nato come gli altri realizzati fino ad oggi: una mia passione personale da anni per il suo lavoro, la richiesta di incontrarci ormai quasi due anni fa e lentamente arrivare a un progetto realizzato in tandem, ossia la mia presenza di curatore assimilabile a quella di un compagno di viaggio dell’artista che è stato libero di concepire ed esprimersi rispetto a un’idea specifica di mostra da realizzare a Milano».
«La mostra è concepita come un’opera totale che occupa i due piani di ICA. Atlas per la prima volta ha lavorato sull’assemblaggio di opere già esistenti facendo un editing specifico per Milano. A questo ha voluto aggiungere degli inediti che teneva in archivio da anni ma che non avevano mai visto una loro presentazione pubblica. Nel per percorso si attraversano ambienti sonori e visivi e luoghi specifici dedicati alla sua carriera di filmmaker iniziata decenni fa, con la presentazione di collaborazioni meravigliose come quelle con Merce Cunningham, Michael Clark, Leigh Bowery, Antony and the Johnsons e molti altri».
«Abbiamo impiegato circa un mese prima di uscire con la comunicazione della mostra relativa a una possibile visita perché d’accordo con l’artista abbiamo pensato di contribuire in maniera più sostanziale alla semplice visione di immagini della stessa.
Charles ha realizzato assieme al team di ICA, Chiara Nuzzi e Margherita Rossi, contenuti inediti che accompagnano la visita e per tutto il mese di aprile saranno resi pubblici sui nostri canali social».
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