Il sistema dell’arte delle regioni colpite sta iniziando a reagire allo shock dell’emergenza coronavirus con iniziative composte, talvolta “timide”, fatte spesso con pochi mezzi a disposizione, ma accomunate dalla voglia di lanciare un segnale di vitalità al di là del cortocircuito scattato tra emergenza reale e paura.
Molte delle iniziative che stanno emergendo probabilmente fino a pochi giorni fa non sarebbero state nemmeno notate, perché non particolarmente originali, ma in questo momento assumono un forte valore soprattutto simbolico per la collettività : dalle mostre “traslate” dalle gallerie ai social fino alle mostre in vetrina, passando per le gallerie che aprono le mostre senza l’evento dell’opening.
La Pinacoteca di Brera ieri ha avviato la serie “Appunti per una resistenza culturale” dove con clip sui social il personale del museo spiega alcuni capolavori o legge brani dai volumi conservati nella bilblioteca. Qui sotto il video in cui il Direttore, James M. Bradburne, spiega il progetto di un “museo che si offre”.
Ci sono poi le conferenze e le performance affidate alla rete, come ha fatto il MamBo di Bologna che sul proprio canale youtube MAMbo Channel renderĂ disponibile la performance di Ragnar Kjartansson, oppure la Biennale di Venezia che oggi, 27 febbraio, presenterĂ la 17ma edizione della Biennale Architettura (dal 23 maggio al 29 novembre 2020) con una conferenza stampa in streaming.
Tra le iniziative apparse ieri, 26 febbraio, ha suscitato notevole entusiasmo la comunicazione della Fondazione Cineteca Italiana di Milano, ente privato, che sui propri canali social ha pubblicato questo post:
In tantissimi hanno espresso entusiasmo e gratitudine per l’iniziativa (che in realtà era già disponibile da qualche mese, ma che la Cinteca ha deciso di potenziare in questo frangente), e hanno effettuato la registrazione (riscontrando qualche intoppo tecnico, dovuto al sovraccarico del sistema in seguito alle centinaia di registrazioni), che permette di accedere a oltre cinquecento titoli che hanno fatto la storia del cinema. L’iniziativa, ha scritto la Fondazione rispondendo degli utenti, diverrà permanente, con una selezione di nuovi titoli a cadenza settimanale.
Per accedere alla selezione di film a disposizione e vederli è necessaria una semplice registrazione.
Abbiamo provato anche noi. Sul sito il percorso di registrazione e accesso non sono particolarmente intuitivi, ma la Cineteca ha fornito i link diretti:
Qui potete registrarvi, bastano nome, cognome, indirizzo mail e una password.
(Vi arriverà una mail automatica per la confermare dell’indirizzo email)
Qui potete accedere (dopo confermato il vostro indirizzo email) e visualizzare il catalogo dei film disponibili.
(oppure potete accedere dall’homepage della cineteca: nel menù orizzontale in alto cliccate su biblioteca/videoteca, scorrete fino a metà pagine circa, finché sulla destra trovate “accedi al catalogo”).
«Inaugurato nel mese di settembre 2019 assieme alle altre esclusive attività della Biblioteca di Morando, la Videoteca di Morando offre l’accesso a una vasta library di film, consultabili in biblioteca in una postazione dedicata oppure comodamente da casa grazie al servizio di streaming online.
Nel catalogo (consultabile dopo la registrazione) sono attualmente presenti piĂą di 500 titoli e ogni settimana vengono caricati una ventina di nuovi film. Si possono visionare filmati esclusivi, restauri e digitalizzazioni svolte dal MIC Lab di Cineteca Italiana.
Tra le visioni esclusive del servizio l’ultimo film restaurato da Fondazione Cineteca Italiana, La morte che assolve di Alberto Lolli, muto del 1918, ultimo lungometraggio sopravvissuto della diva del muto milanese Elettra Raggio. Sempre legato alla storia meneghina, è possibile visionare Il Cenacolo, la preziosa documentazione delle tecniche e gli interventi di restauro effettuati dal curatore Mauro Pellicioli sul Cenacolo leonardesco nel corso degli anni ’50. E ancora, documenti di grande rilevanza storica che raccontano una Milano inedita e sotto diversi punti di vista come il cortometraggio Milano liberata, immagini documentarie della liberazione di Milano da parte delle truppe alleate alle soglie del 25 aprile 1945, o il cortometraggio Milano ’83, un viaggio insolito e suggestivo all’interno della città di Milano al principio degli anni ’80, fra moda, arte e brulicante vita quotidiana.
Tra le altre proposte grandi capolavori del cinema muto come Uomini della domenica di Robert Siodmak, Edgar G. Ulmer (1929), Femmine folli di Erich Von Stroheim (1921), Crepuscolo di Gloria di Josef Von Sternberg (1928) e il celebre Faust di Friedrich Wilhelm Murnau (1926)», ha spiegato la Cineteca.
Ci sono anche L’uomo che ride, di Paul Leni, capolavoro del cinema muto del 1928, e Anna Bolena del grande regista tedesco Ernst Lubitsch del 1920, entrambe una new entry del catalogo.
La Cineteca Italiana è nata a Milano nel 1947 e nel 1996, è diventata Fondazione Cineteca Italiana, è un ente privato e «svolge un’ininterrotta attività di conservazione e valorizzazione del patrimonio filmico e di diffusione della cultura cinematografica sia in Italia che all’estero».
Conserva oltre ventimila film, piĂą di centomila fotografie, una raccolta di sceneggiature originali e una collezione di quindicimila manifesti del cinema muto e sonoro della storia del cinema italiano e internazionale.
La Cineteca è è uno dei più importanti archivi di cinema muto in Europa e importante centro di restauro di film.
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SEMPLICEMENTE FANTASTICI!!!!!
Mi sono registrato
Mi sono collegato
Ho scelto un film
Non trovo il modo di vederlo in streaming
Chiede di prenotare un giorno: fatto
Chiede a quale ora: impossibile digitare l'ora
NON SERVE A NIENTE SE NON TROVATE SISTEMI PIU' AMICHEVOLI
il vostro sito è come il gioco dell'oca! Impossibile vedere un film.
Buongiorno sono registrata da settimane ma non vedo e non trovo modo per visitare il catalogo dei film !
Fino a ieri ho potuto vedere, bene, film in streaming, oggi non riesco ad entrarci: connessione non sicura. Che cosa posso fare? Annapia Lobbia
Letti i commenti, mi vien voglia di soprassedere dal proposito di accedere, ma ci voglio comunque provare...
Ho provato inutilmente a registrarmi, mi rimanda continuamente all'inizio. Niente da fare, ci rinuncio.
Non sono mai riuscita a vedere nulla. A che serve il catalogo dei film se non si possono vedere nemmeno a pagamento???
Provo a registrarmi ma è impossibile. vedo il messagio: 404 not found. Che cosa posso fare?A
Le solite cose italiane fatte alla cazzo......