Le illustrazioni di Vanni Cuoghi sui social, per riflettere sul Coronavirus

di - 9 Marzo 2020

Si usa dire che “L’arte ci salverà!”. Sicuramente, anche se non ci ha salvato, l’arte è stata una fidata compagna di vita nei secoli, una grande amica dell’uomo e della donna, s’intende. Una grande narratrice. Di questi argomenti ormai assodati fa tesoro Vanni Cuoghi, artista conosciuto per i suoi Monolocali ma anche per opere di grandi dimensioni e per i suoi acquerelli su scatole di psicofarmaci. L’opera di Cuoghi è estremamente accurata e attenta al particolare, non trascura neanche il più piccolo dei dettagli, riservando all’esperto osservatore sempre nuove sorprese. Gli argomenti che ha toccato nel corso della sua ricerca sono i più diversi e più o meno attuali ma sempre affascinanti.

E oggi, qual è la novità? Da oggi, alle 19, Vanni Cuoghi pubblicherà su Facebook e su Instagram una serie di immagini in formato cartolina 10X15 centimetri, una sorta di storytelling a puntate con la tecnica dell’acquerello, per narrare ciò che sta accadendo nel mondo a causa del COVID-19, meglio conosciuto come Coronavirus. Un modo per reagire, forse? Ma anche un modo per riflettere. Un sistema per dare all’arte un perché, un significato storico e di testimonianza dell’attualità nel ventunesimo secolo.

E così, in questi tempi di Coronavirus in cui i social la fanno da padrone, tra appelli e hashtag per rimanere a casa, Vanni Cuoghi entra con delicatezza – e anche con una certa carica di provocazione – nei nostri computer e smartphone per stupirci e allettarci, per renderci consapevoli e anche per creare un contatto virtuale e sicuro che dia continuità all’arte. Perché se anche non sarà l’arte a salvarci, almeno potrà riempire queste ore. E la vita.

E così, ecco la prima scena di Vanni Cuoghi, Dilagante, come metafora del luogo e del momento in cui tutto è iniziato e che ci fa comprendere che la Cina sia stato solo uno sfortunato e casuale punto di partenza. Usando un simbolo della malasorte tra i più diffusi nelle credenze popolari, il povero e incolpevole gatto nero, ci fa capire che questa pandemia virulenta e pericolosa non è né cinese né italiana. Ma è reale e richiede grande attenzione e responsabilità da parte di tutti perché appunto Dilagante. Altrimenti poi sarà inutile piangere sulla vernice rossa già versata.

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

Arte della resistenza femminile: Mònica de Miranda al Mattatoio di Roma

Tra documentario e sogno, alla Pelanda del Mattatoio di Roma va in scena la video installazione di Mònica de Miranda,…

22 Luglio 2024 19:02
  • Mostre

Olimpiadi 2024: le mostre a tema sport da vedere a Parigi

In occasione della 33ma edizione dei Giochi delle Olimpiadi e della Paralimpiadi, Parigi si riempie d’arte, ancora più del solito:…

22 Luglio 2024 18:35
  • Cinema

Dal Mago di Oz a Matrix: l’Academy Museum di Los Angeles celebra il cinema con due grandi mostre

L’Academy Museum of Motion Pictures di Los Angeles presenta due nuove mostre che celebrano la grande storia del cinema, con…

22 Luglio 2024 17:02
  • Mercato

Bonhams mette in vendita la collezione di arte e design di Jim Carrey

Star del cinema, ma anche appassionato collezionista. Questa settimana, Jim Carrey offre all'asta a Los Angeles parte della sua raccolta,…

22 Luglio 2024 13:07
  • Musica

What you Mean: Plethor X, suoni e visioni della nostra eredità coloniale

Un progetto tra musica e arte, immagine e suono, memoria e oblio, per portare alla luce l’eredità coloniale dell’Occidente e…

22 Luglio 2024 11:10
  • Progetti e iniziative

Domenico Mennillo, tra memoria e perdita: l’installazione alla Fondazione Morra di Napoli

La Biblioteca Perduta: negli spazi della Fondazione Morra a Palazzo Cassano Ayerbo di Aragona, a Napoli, Domenico Mennillo presenta l’ultimo…

22 Luglio 2024 10:11