Con il progetto di Rodari Online. Letture della sera e Diari d’artista, gli artisti si esprimono attraverso le proprie voci, dalle favole recitate di Gianni Rodari ai racconti intimi e quotidiani delle giornate di lockdown.
L’organizzazione culturale Latitudo Art Projects, con base a Roma, presenta sul proprio canale YouTube Rodari Online. Letture della sera. Il progetto, nato dall’idea della curatrice Benedetta Carpi De Resmini, consiste in una raccolta di voci e immagini tratte dai racconti e dalle filastrocche di Gianni Rodari.
«Rodari ha saputo affidare alla posterità un mondo di associazioni inverosimili ma vive, che riescono ancora oggi a suscitare riflessione e approfondimento pur divertendo». Racconti e filastrocche sono reinterpretati e recitati da bambini e artisti, i quali consentono «A tutti di tornare a sognare con le parole facendoci scoprire in un modo originale il piacere della parola».
Due sere a settimana, di martedì e venerdì, con un preannuncio sui canali social alle ore 19, su YouTube troviamo i brani tratti da diversi testi, dalle Favole al Telefono al Libro dei perché. I primi video pubblicati sono di Sara Basta, Alfredo Pirri e Virginia Zanetti.
L’artista relazionale Sara Basta sviluppa il proprio lavoro sul confronto con l’Altro. Nella lettura Perché quando si taglia la cipolla bruciano gli occhi?, l’Altro diventa la cipolla, alimento che, per eccellenza, fa piangere. Alfredo Pirri reinterpreta La riforma della grammatica con un sottofondo degli Intonarumori di Luigi Russolo e gioca con le lettere stampate, sfocandole o ingigantendole. Infine, Virginia Zanetti, il cui operato si concentra sulla natura e lo spazio circostante, nella lettura di Sulla Luna, ci fa sognare spazi infiniti dal punto più basso della terra.
Seguiranno video di Nicola Di Croce, Paola Gandolfi, Chiara Mu, Cosimo Veneziano.
Diari d’artista è il primo podcast a dar voce agli artisti, che raccontano come «Mettono al mondo il loro mondo» in quarantena. Il progetto è stato ideato dalla storica dell’arte, guida ed educatrice museale Sara Marvelli. Un podcast unico e intimo in cui gli artisti raccontano se stessi, i luoghi reali, virtuali, immaginari e interiori che li circondano.
Marvelli è stata ispirata da un artista che ha realizzato una mappa di una città italiana con tanti tappi spray, «ugualmente necessari per creare qualcosa di unico». «E allora mi sono chiesta: chi può ispirarci per creare una nuova geografia in questo momento di quarantena? La risposta è stata una: gli artisti».
Ci si è resti conto di come la reclusione in fin dei conti sia una condizione esistenziale dell’arte. Un nuovo modo di vivere e percepire il tempo, che sembra essere infinitamente dilatato rispetto a prima del lockdown. Camilla Ancillotto, Alessio Ballerini, Matteo Montani sono tra gli artisti coinvolti, le cui voci sono accompagnate da musiche originali o dei Time Escape.
«È nata come una sfida per creare nuovi orizzonti in cui far cimentare gli artisti visivi con un linguaggio che permetta di usare la loro voce come unico mezzo espressivo, divenendo essa stessa un’opera d’arte». Il Podcast si può ascoltare su Spotify, Spreaker e iTunes.
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