La Foto migliore dell’anno scelta dalla giuria indipendente del WPP del 2019 è Crying Girl on the Border di John Moore, fotografo che da anni segue le vicende dell’immigrazione. La sua foto era già molto famosa prima di vincere l’oscar del foto-giornalismo. Un’icona del dramma che ha colpito centinaia di bambini separati dalle madri al confine tra Messico e Usa. La foto mostra Sandra Sanchez mentre viene perquisita da una poliziotta alla frontiera tra Messico e Stati Uniti. Si vedono sole le gambe delle due donne e la piccola Yana, neanche due anni, che si dispera davanti alla madre. La maglietta rossa della bimba al centro dell’inquadratura e il suo viso in lacrime, sono il punto di fuga dell’immagine. La prima cosa che si guarda e che comunica grande pathos. Nell’oscurità quella maglia rossa risalta, come il suo pianto buca chi guarda la foto. Ma alla seconda lettura le mani diventano protagoniste di altri messaggi intensi. Quelle giunte della bimba comunicano la sua impotenza. Invece la mano della poliziotta, con il freddo guanto viola che forza gli abiti della perquisita, esprime invadenza e profanazione. Uno scatto che merita il premio anche per il contenuto giornalistico visto che il fenomeno delle migrazioni continua ad essere una notizia di attualità di grande rilievo e in tutto il mondo. Il nuovo premio, World Press Photo Story of the Year, che è equiparato nella somma di 10.000 euro in palio al più blasonato World Press of the Year è stato vinto dall’Olandese Pieter Ten Hoopen, con il reportage sulla carovana di migranti in viaggio verso gli Stati Uniti. Insistere sullo stesso argomento costerà qualche critica a questa giuria, sopratutto vista l’ottima qualità degli altri reportage finalisti. (Enrico De Santis)
Dal 25 aprile al 26 maggio 2019 si terrà a Roma, presso il Palazzo delle Esposizioni, la 62°edizione del World Press Photo. La mostra, ideata da World Press Photo Foundation di Amsterdam, promossa da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita Culturale e organizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo in collaborazione con 10b Photography, ospiterà in prima mondiale le 140 foto finaliste del prestigioso contest di fotogiornalismo.